di Mario Rinaldi
“Condizioni climatiche inaccettabili e di estremo disagio. Tutte le udienze di giornata sono rinviate a data da destinarsi”. Questa, in sintesi, la comunicazione che il giudice di pace Nicola Lombardi, ha reso noto ieri mattina prima dell’inizio delle udienze previste per il giorno 21 luglio presso la sede del Gdp di Mercato S. Severino. Tutti a casa, quindi, con buona pace degli avvocati che si erano recati di buonora nell’aula dove solitamente il giudice Lombardi tiene le udienze presso l’ufficio del Giudice di Pace di Mercato S. Severino, che ha sede all’interno del Centro Sociale “Marco Biagi”. Non ne ha potuto più Lombardi che, vistosamente contrariato, ha spiazzato tutti, cancellieri compresi, rinviando a data da destinarsi le udienze previste nella giornata di ieri. “E’ una situazione insostenibile. Ho provveduto ad inoltrare una comunicazione ai competenti organismi istituzionali evidenziando le disagevoli condizioni nelle quali siamo costretti a lavorare. Una situazione che permane ormai da tempo”. Nella comunicazione avente ad oggetto “differimento procedimenti dell’udienza del 21 luglio 2023”, il giudice di pace ha scritto “Rilevato che persistono condizioni climatiche particolarmente severe, oltre che notorie, e che l’Ufficio non è dotato di alcun presidio atto a fronteggiare la particolare ondata di calore; constatato, quindi, che sussistono condizioni ostative al regolare svolgimento dell’udienza a fronte, peraltro, del carico notevole delle cause da trattare, dispone il differimento di tutti i procedimenti fissati per l’odierna udienza. Con successivo provvedimento dello scrivente sarà provveduto alla rifissazione degli stessi”.
Una decisione che non è stata affatto gradita dagli avvocati presenti, costretti ad abbandonare l’aula a seguito della presa di posizione del giudice Lombardi. Tuttavia, gli stessi avvocati, dopo gli iniziali borbottii e mugugni, hanno pienamente condiviso la decisione di Lombardi, in quanto hanno potuto constatare di persona, nel momento in cui attendevano l’arrivo del giudice, che l’aula dove si sarebbero dovute tenere le udienze era diventata simile a una cappa infuocata all’interno della quale si faceva fatica a respirare nonostante l’apertura delle finestre. Lombardi in un passaggio della sua comunicazione ha sottolineato come tali condizioni fossero note, evidenziando anche la mancanza di adeguati provvedimenti che, in sede di una normale gestione, si sarebbero dovuti assumere per garantire opportune condizioni di lavoro. “In questo modo – ha specificato Lombardi – non si può lavorare. Questo problema si presenta sia in estate, con il caldo eccessivo, che in inverno con le temperature rigide”. L’ufficio del Giudice di Pace di Mercato S. Severino necessita dell’installazione di efficienti sistemi di climatizzazione. Un problema che era ben noto anche quando il Centro Sociale “Marco Biagi” ha ospitato gli studenti delle scuole superiori dell’istituto “Virgilio”, trasferito poi in località San Vincenzo dopo la realizzazione del nuovo edificio scolastico. Il giudice di pace di Mercato S. Severino si regge sulla convenzione stipulata nel 2013 dai Comuni di Mercato S. Severino, Bracigliano, Baronissi, Calvanico, Fisciano e Siano. Questi Comuni, tra l’altro, hanno dovuto fornire il personale da impiegare all’interno dello stesso ufficio. Ma non va certo meglio all’Ufficio del Giudice di Pace di Nocera, dove le cancellerie sono ingolfate, con i sistemi telematici malfunzionanti e migliaia di procedimenti da smaltire che stanno mettendo a dura prova il personale addetto ai lavori.