di Marco De Martino
SALERNO – Dopo una settimana di ritiro in quel di Rivisondoli, in casa Salernitana non si è palesato ancora nessun volto nuovo. «La priorità è mantenere l’ossatura dello scorso anno», ha dichiarato in settimana Danilo Iervolino nel blitz che lo ha portato in Abruzzo per il primo saluto a Paulo Sousa ed alla sua squadra. Il presidente ha però anche aggiunto che uno dei primi ruoli da coprire è quello del centravanti, rimasto scoperto dopo la partenza di Piatek e l’accantonamento di Bonazzoli (che continua ad essere corteggiato dal Verona). Dopo aver inseguito a lungo Piroe dello Swansea e Nzola dello Spezia, che entrambi hanno tanti estimatori e pertanto costano molto, il ds granata De Sanctis è tornato su due vecchi obiettivi già corteggiati un anno fa, ovvero il belga Batshuayi e Pinamonti del Sassuolo. Più semplice, al momento, arrivare al belga in uscita dal Fenerbahce dopo l’approdo in giallonero di Edin Dzeko. Il cartellino dell’ex Chelsea costa 10 milioni ma la Salernitana punta ad un’operazione in stile Dia, ovvero prestito con diritto di riscatto. Per Pinamonti il Sassuolo chiede quasi il doppio e non accetta il trasferimento in prestito. E’ chiaro che, nelle prossime ore, la Salernitana dovrà necessariamente scegliere su chi puntare per integrare finalmente l’organico a disposizione di Sousa.
PORTIERI Memo Ochoa ha rinnovato, Sepe non vuole saperne di accettare il Lecce (almeno per il momento) e Fiorillo è stato confermato. Il parco portieri dunque è al completo, ma se dovesse partire il napoletano potrebbe arrivare un giovane di talento a fare da secondo al messicano.
DIFENSORI Nonostante la partenza di Troost-Ekong, la batteria di centrali è assolutamente al completo vista la presenza di Daniliuc, Gyomber, Pirola, Lovato, Bronn e del redivivo Fazio, ma anche dei rientranti Mantovani e Motoc, i quali ovviamente saranno piazzati nelle categorie inferiori. In particolare Mantovani dovrebbe a breve lasciare il ritiro per tornare alla Ternana. La Salernitana sta comunque trattando degli under per integrare l’organico. Sugli esterni ci sono sempre Mazzocchi, Sambia e Bradaric ma anche, all’occorrenza, Kastanos. De Sanctis sta cercando sul mercato un laterale mancino che possa dare il cambio a Bradaric. Se partissero Mazzocchi, corteggiato da Torino, Milan, Juve ed Udinese, e Sambia, che ha mercato in Francia, si tornerebbe sul mercato per trovare le alternative.
CENTROCAMPISTI Perso Vilhena, rientrato all’Espanyol per fine prestito e poi passato al Panathinaikos, la Salernitana è comunque coperta in mezzo al campo dalla presenza di Lassana Coulibaly, Bohinen, Maggiore e del rientrante Mamadou Coulibaly (che potrebbe andare al Parma in cambio di Sohm). Ovviamente la Salernitana che sta dragando il mercato per trovare un giovane di assoluta qualità da innestare nella zona nevralgica. Lo juventino Miretti è la prima scelta (con il club bianconero si tratta anche per Ranocchia e Nicolussi), ma da Verona, nell’ambito dell’affare Bonazzoli, potrebbe arrivare uno tra Tameze, Hongla e Terracciano. Ad ogni modo le ipotesi e le voci in queste ore si sprecano e la sensazione è che a breve potrebbero esserci importanti novità per rinforzare il reparto come richiesto da Sousa.
ATTACCANTI E’ il reparto messo numericamente peggio. Piatek non è stato riscattato, Bonazzoli e Valencia sono in partenza mentre come detto Dia, nonostante il fresco riscatto, è corteggiatissimo ed ha una clausola di 25 milioni di euro che pende come una spada di Damocle sulla testa della società granata la quale, per evitare la sua partenza, non potrà far nulla almeno fino a giovedì prossimo giorno di scadenza della clausola. C’è Botheim il quale, dopo un discreto Europeo U21, dovrebbe aver strappato la riconferma. Ci sarebbero anche Orlando, Kristoffersen e Simy, ma non rientrano nei piani della Salernitana, nono sono partiti per il ritiro di Rivisondoli e rimarranno ai margini fino a quando non verrà trovata una soluzione per loro. De Sanctis è al lavoro su più fronti per ricostruire il reparto: da Nzola e Dobvyk, da Maupay a Piroe, da Batshuayi a Pinamonti, i nomi sul taccuino del direttore sportivo granata sono tantissimi ma, almeno per il momento, non c’è nulla di concreto per nessuno di loro. Se ne riparlerà, probabilmente, nei prossimi giorni.