Caso Quagliariello, Napoli: «Salerno città accogliente, basta» - Le Cronache
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Caso Quagliariello, Napoli: «Salerno città accogliente, basta»

Caso Quagliariello, Napoli: «Salerno città accogliente, basta»

di Erika Noschese
«Salerno è una città accogliente, una polemica creata ad arte». Nel giorno della presentazione, poi annullata, del libro dell’ex senatore Gaetano Quagliariello “Scusa papà ma tifo Napoli” il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli rompe il silenzio e interviene, finalmente, nel merito della questione. No, non si scusa – giustamente, forse – con l’esponente politico di centrodestra ma punta il dito contro il consigliere di Forza Italia, Roberto Celano, tra i primi a sollevare la polemica e a chiedere l’annullamento dell’evento perchè, a suo dire, provocatorio in quanto sarebbe stato presentato a poche centinaia di metri dal luogo dove è nata la Us Salernitana 1919. «Salerno è una città democratica, aperta e accogliente», ha dichiarato il primo cittadino che porta sulle spalle il peso, in questo caso ingombrante, di un precedente: poche settimane fa è infatti stata annullata la presentazione del libro di Maurizio De Giovanni, ospite a Salerno Letteratura, kermesse finanziata con soldi pubblici. In quell’occasione, forse, sarebbe stato opportuno difendere la città di Salerno e i salernitani dopo le tante offese ricevute proprio da parte dello scrittore napoletano che non ha mai nascosto la poca stima verso i cugini campani. «Non sono intervenuto perchè, francamente, mi sembra di entrare in una polemica creata ad arte, inutile. Salerno è una città accogliente. Non sono io a dire quali sono i libri che devono essere presentati o meno – ha aggiunto poi Vincenzo Napoli – Nè posso fare in modo che qualche improvvida dichiarazione di un qualche consigliere comunale susciti una serie di baraonde delle quali io francamente non intendo occuparmi». Il primo cittadino ha poi ribadito che «la città di Salerno  ha una sua identità autorevolissima, forte dichiarata che non va difesa con azioni strumentali e speciose. Siamo una città tollerante. Sentiamo tutti. Accogliamo tutti. Se poi c’è qualcuno che non ritiene di riconoscersi in tutto questo, libero di farlo». E proprio su questo tema nè i consiglieri di maggioranza nè di opposizione hanno preso posizione, sperando forse di buttare nel dimenticatoio un’ennesima figura magra per il capoluogo di provincia. Nessuno ad eccezione dei socialisti o almeno del capogruppo del Psi in consiglio comunale Filomeno Di Popolo che ha lanciato una provocazione al collega forzista chiedendone le dimissioni. «Rivendico con orgoglio il mio senso di appartenenza alla città, a Salerno ma trovo innopportuna e pericolosa la polemica innescata dal consigliere Celano che ha provocato l’annullamento della presentazione del libro del professor Quagliariello – ha detto ancora l’esponente socialista – Questo attacco di Celano, oltre ad essere lo specchio di una politica incentrata sulla critica per la critica mortifica lo spirito della Salernitana, frutto di valori quali accoglienza e confronto, peculiarità della nostra storia. Strumentalizzare la presentazione di un libro, compromettendo l’immagine di Salerno al punto tale da farla apparire chiusa non ci appartiene e non ne interpreta l’anima».