di Mario Rinaldi
E’ trascorso quasi un mese dalla consegna del trofeo al Napoli, laureatosi Campione d’Italia 2022/2023 e quasi due mesi dalla storica serata del 4 maggio 2023 che ha consegnato matematicamente il tricolore agli azzurri dopo il pareggio di Udine e dopo ben 33 anni di attesa. Un traguardo a lungo atteso e forse per questo motivo a lungo festeggiato. Come stasera, a Penta, frazione del Comune di Fisciano, dove nei Giardini “Rocco Napoli” si terrà la festa scudetto del Napoli Campione d’Italia. I ragazzi del paese, con tifosi a maggioranza partenopea, si sono incontrati in piazza e dopo alcune riunioni hanno deciso di organizzare una festa per dare il giusto tributo all’impresa compiuta dai ragazzi di mister Luciano Spalletti. Un appuntamento così importante con la storia non poteva e non doveva assolutamente passare inosservato. Quindi, dopo i festeggiamenti dello scorso 4 maggio, con cori, caroselli, fuochi d’artificio, fumogeni, bandiere e sciarpe che hanno invaso le strade di tutto il Comune di Fisciano partendo proprio da Penta, l’onda azzurra continua a lasciare la propria scia anche in questa serata di festa, che vuole passare alla storia come già avvenuto nel lontano 1987 e 1990, quando Penta si colorò di azzurro per festeggiare i primi due storici scudetti targati Diego Armando Maradona. Quella di stasera, come sottolineato dagli stessi organizzatori dei festeggiamenti, vuole essere una festa di tutti, alla quale sono invitati bambini, ragazzi e adulti, chiamati a raccolta nei “Giardini Rocco Napoli” per festeggiare il terzo scudetto del Napoli con spirito di aggregazione e condivisione. Proprio per sottolineare la totale apertura, gli organizzatori hanno precisato che l’invito è esteso a tutti, anche a tifosi di altre squadre di calcio, nel caso avessero il piacere di partecipare e condividere la gioia del popolo azzurro che ha atteso per 33 lunghi anni questo storico traguardo. Hanno voluto lasciare un segno i giovani di Penta, in particolare i giovani tifosi del Napoli, anche per dimostrare che il paese è vivo e c’è tutto l’interesse affinchè ogni occasione, come in questo caso la vittoria dello scudetto del Napoli, possa essere quella giusta per chiamare a raccolta persone appartenenti a diverse generazioni anche per consentire una trasmissione di valori che possa tramandarsi di padre in figlio. Alla festa, molto probabilmente, parteciperanno anche coloro che erano presenti in piazza Aldo Moro 33 anni orsono e che non vedono l’ora di festeggiare questo nuovo trionfo. Nei giardini, allestiti con nastri bianchi e azzurri e vessilli del Napoli, verrà preparato un rinfresco e ci sarà una console con musica, canti e balli per onorare al meglio il terzo scudetto conquistato da Osimhen, Kvaratskelia, dal capitano Di Lorenzo e company. Nel segno di un azzurro che è sempre più acceso e nel segno di tradizioni che si intende mantenere vive nel corso del tempo.