di Erika Noschese
Quarantamila euro: a tanto ammonta la somma che il Comune di Salerno ha stanziato a favore dell’associazione di promozione sociale e culturale Duna di Sale per la XI edizione del festival di Salerno Letteratura, in programma dal 17 al 24 giugno. Come ogni anno, l’associazione ha fatto richiesta di patrocinio, contributo economico e disponibilità dei luoghi per la migliore riuscita della manifestazione, chiedendo un contributo economico di 40mila euro e l’anticipazione del 30% dello stesso da liquidarsi con provvedimento dirigenziale, su presentazione di apposita polizza fidejussoria di pari importo. Inizialmente, il Comune di Salerno non sembrava intenzionato a versare tale cifra, a fronte anche delle difficoltà economiche che oggi l’ente vive tanto da dover aderire al patto Salva Comune con tutte le conseguenze del caso, a partire dall’Aliquiota Irpef fino all’aumento di tasse e servizi nei prossimi anni. Non si sa bene cosa sia accaduto ma, delibera alla mano, è evidente che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Napoli, ha fatto un passo indietro, concedendo il contributo economico come richiesto dall’associazione. Anche quest’anno sono stati individuati i luoghi che il Comune metteràè a disposizione, a titolo gratuito, del Festival (già alla ricerca di volontari e giovani che saranno sicuramente retribuiti ma non in maniera così importante, anche considerando i fondi che l’associazione ha a disposizione): Atrio del Duomo, Chiesa dell’Addolorata, Largo Barbuti, Convitto Nazionale, Museo Diocesano, Arco Catalano, Pinacoteca Provinciale, Palazzo Fruscione, Fondazione Filiberto e Bianca Menna. In piazza Portanova, invece, sarà installato – come ogni anno – il totem che segnerà l’inizio dell’area sacra del Festival della Letteratura mentre resta top secret il programma che – in virtù dei fondi ottenuti dal Comune – non potrà che avere ospiti illustri.