di Marco De Martino
SALERNO – Ed ora possiamo divertirci. Questa sera, all’Olimpico, la Salernitana potrà giocare, per la prima volta nella sua storia, una partita di serie A senza alcun assillo o condizionamento. Puro divertimento per i granata, i quali proveranno a mettere lo sgambetto alla Roma di Josè Mourinho. I giallorossi dello Special One, freschi finalisti di Europa League, saranno inevitabilmente condizionati -loro sì- dall’imminente disputa dell’atto conclusivo continentale contro il Siviglia e dai numerosi infortuni di diversi giocatori chiave. Mou farà ricorso alla Primavera, schierando un centrocampo senza big ed un attacco guidato dalle seconde linee Solbakken, ex spalla di Botheim al Bodo Glimt, e Belotti, ancora all’asciutto di gol in questo campionato. Tutti punti, almeno sulla carta, a favore della Salernitana che, invece, sarà al gran completo, con Paulo Sousa che avrà addirittura l’imbarazzo della scelta per comporre l’undici anti-Roma. Gara speciale per il tecnico granata il quale darà vita, per la prima volta in una partita ufficiale, al derby lusitano con Josè Mourinho. Una sfida nella sfida che contrapporrà due modi diametralmente opposti di fare calcio. Sia per filosofia che per percorso professionale, i due allenatori sono praticamente agli antipodi. Mourinho è un pragmatico, Paulo Sousa è un teorico. Mou ha da sempre vissuto e vinto nelle capitali del calcio europeo, Sousa è un globetrotter che ha sperimentato le proprie teorie in tutti i continenti. Lo Special One è uno che si scatena davanti a microfoni e taccuini, Paulo lo fa in campo, come se ancora giocasse. Insomma, l’unico punto in comune tra i due è il Portogallo. Sarà interessante assistere alla partita a scacchi tattica tra i due, al di là, ovviamente, dell’andamento del match. Ad accompagnare la Salernitana nel breve viaggio verso la Capitale ci saranno non meno di seimila tifosi che daranno vita all’ennesima invasione di massa in tutti i settori dell’Olimpico. Finalmente i sostenitori granata potranno gustare, assaporare, godersi lo spettacolo del campo in un tempio del calcio come l’Olimpico, contro un’avversaria blasonata come la Roma, senza dover necessariamente consultare la classifica. Alla Salernitana il compito di rendere memorabile questa serata speciale, togliendosi lo “sfizio” di sgambettare a domicilio nientemeno che lo Special One. Ed allora divertiti e divertici, Salernitana.