di Mario Rinaldi
Ultima settimana prima del voto a Scafati con gli schieramenti ormai pronti al rush finale.
C’è da scommettere che in questi ultimi giorni di campagna elettorale i candidati si daranno battaglia per persuadere l’elettorato e cercare di conquistare quanti più voti possibili, utili per puntare a una elezione diretta in consiglio comunale. Un obiettivo che sta cercando di perseguire anche Antonietta Marra, classe 1995, alla sua prima esperienza elettorale, candidata con il partito di “Noi Moderati” a sostegno di Pasquale Aliberti.
Chi è Antonietta Marra e cosa ha intenzione di fare per Scafati. Se dovesse descriversi agli elettori come lo farebbe?
“Scafati è la mia città. Quella in cui sono cresciuta, dove custodisco i ricordi della mia infanzia; è qui che sono state costruite le radici della mia famiglia. Sono sempre stata affascinata dal mondo della politica. Sin da ragazzina ho seguito con passione le vicende amministrative che riguardavano il mio territorio, locale, regionale e nazionale. Ho seguito molteplici campagne elettorali. Questa volta, però, ho scelto di scendere in campo per la prima volta, mettendoci la faccia, schierandomi con Pasquale Aliberti Sindaco, mettendo a disposizione della Città le mie competenze. Sono una giovane donna, classe 1995, commercialista, laureata in Economia aziendale, con specializzazione in Scienze economiche”.
Lei dottoressa Marra è una Scafatese doc. Precisamente di dove?
“Provengo dalla periferia di Scafati, da Berardinetti, frazione di Sant’Antonio Vecchio. Ed è a questa contrada, ed alle periferie della nostra città a cui darò tutta me stessa. Perché, citando Renzo Piano, la periferia è una fabbrica di idee, è la città del futuro. La periferia, è quella parte di città, in cui i problemi di cui si dibatte sul piano governativo nazionale, sono reali proprio perché è un posto difficile, un posto vivo”
Che programmi ha in mente per Scafati?
“Il nostro programma è un programma per una città a misura d’uomo, che non dimentica nessuno, a sostegno dei giovani, con punti di aggregazione e di ritrovo; bambini con aree apposite dove poter trascorrere del tempo all’aria aperta, in cui ritrovarsi a giocare spensierati; anziani, con organizzazioni di soggiorni climatici, e centri sociali; i nostri amici a quattro zampe; i disabili e chiunque necessiti del nostro supporto. Mi batterò affinché ogni cittadino debba avere gli stessi diritti e gli stessi mezzi, al centro così come in periferia. La periferia mi sta particolarmente a cuore, poiché da giovane donna, cittadina di quella parte di territorio a molti amministratori sconosciuta, conosco pienamente i disagi e le difficoltà quotidiane con cui siamo abituati a convivere. È un’idea di Città che dovrà ridare a Scafati dignità, facendola tornare ad essere la Capitale dell’agro nocerino sarnese”.
Come sta conducendo questi ultimi giorni di campagna elettorale?
“Nei nostri incontri con esponenti del Governo abbiamo chiesto loro un sostegno, per vicende che ci stanno particolarmente a cuore, come la riapertura del nostro ospedale, e la risoluzione dei disagi dovuti dagli allagamenti del fiume Sarno in caso di maltempo. Ciò che più mi ha colpito, sin dal primo giorno di campagna elettorale, è stato l’entusiasmo con cui, ogni singolo cittadino, a cui ho stretto la mano, proponendo la mia candidatura, ha accolto la candidatura di Pasquale Aliberti, il suo grande ritorno. Quando si da l’anima per un progetto, questo resta eterno”.
Come mai ha deciso di sostenere proprio Pasquale Aliberti?
“Pasquale è per me, come per tutti, un grande leader, perché ha quella grinta, quella passione, capace di far sentire alle persone, di essere nel cuore delle cose. Leggere la gratitudine, la stima sui volti dei tanti scafatesi, che in questi giorni stiamo ascoltando, è segno che Scafati vuole rinascere e noi ce la metteremo tutta per far in modo che questo accada”. Una giovane professionista con le idee chiare e che sicuramente vorrà dire la sua alla sua prima esperienza.