di Mario Rinaldi
“Il sindaco Lello De Prisco strumentalizza la festa della Madonna delle Galline per nascondere i reali problemi della città di Pagani”. Questa la dura accusa da parte del consigliere comunale del gruppo di opposizione “Pagani Viva”, Vincenzo Calce, il quale ha sottolineato diversi aspetti di quello che è stato definito come “un modo maldestro per fare una sorta di autoproclamazione”.
Vincenzo Calce, secondo lei in cosa ha sbagliato il sindaco De Prisco?
“Un primo cittadino non può attribuirsi alcuna paternità in riferimento a una festa che di per sé ha avuto sempre grandissimo successo, sin dagli anni del dopoguerra, quando le persone si recavano a Pagani anche a piedi perchè all’epoca non tutti erano motorizzati. Però, a quei tempi coloro che venivano a Pagani per questa festa lo facevano con un sentimento di profonda fede. Oggi si mescola il sacro al profano e il sindaco attraverso questo suo modo di comunicare vorrebbe far apparire una realtà completamente diversa da quella vera”.
Quale sarebbe la realtà della Pagani attuale?
“Il sindaco vorrebbe celare i veri problemi di Pagani dietro al trionfo della festa della Madonna delle Galline, definendola la festa dei record. C’è da dire, ahimè, che Pagani allo stato attuale sta facendo registrare solo record negativi. Una cittadina che si ritrova agli ultimi posti nella classifica della vivibilità, dove si avvertono mancanze in tutti i settori della gestione della cosa pubblica: mancata manutenzione delle strade, dell’illuminazione pubblica con interi quartieri che sono rimasti al buio costituendo un vero pericolo per i residenti, strade e piazze sporche e chi più ne ha più ne metta”.
Quindi secondo lei una situazione ben differente da quella illustrata dal sindaco De Prisco.
“Certamente. Ben venga la Festa della Madonna delle Galline, che ci tengo a sottolineare rappresenta la storia, la tradizione, la cultura delle nostre radici comunitarie che deve continuare ad attirare migliaia di fedeli e di curiosi ogni anno. Ma la festa non deve diventare uno strumento di autoproclamazione per buttare fumo negli occhi e far apparire che tutto va bene. Basta dare un’occhiata sui social, che attualmente sono il più potenze mezzo di comunicazione, per accorgersi del malcontento generalizzato dei cittadini di Pagani, che si estende anche ai commercianti e alle imprese locali. Il sindaco non ha attuato alcun punto del suo programma elettorale. Anzi. Con questa sua politica scellerata ha causato un progressivo regresso della nostra cittadina. Non sono state create le condizioni per favorire gli investimenti nell’imprenditoria locale; pessima anche la gestione delle zone a traffico limitato che hanno determinato la chiusura di molte attività sul corso principale. Insomma un vero e proprio disastro”.
Quale cura suggerisce il consigliere Calce per favorire la crescita di Pagani?
“Innanzitutto lavorare sui problemi reali, quelli sottolineati dalla gente tutti i giorni, senza nascondersi dietro all’apparenza di un giorno di festa. Pagani deve far segnare i record nell’erogazione dei servizi affinchè possano essere efficaci ed efficienti, bisogna realizzare programmi di intervento mirati con una visione al futuro che possa far diventare la nostra una cittadina eco-sostenibile, vivibile e accogliente. Tutto ciò si può realizzare attraverso una cura ed un’attenzione maggiori nella manutenzione a 360 gradi e mediante interventi di rilancio dell’economia locale”. Per il consigliere Calce, a quasi tre anni dall’insediamento dell’attuale governo cittadino, Pagani è diventata una “città che ha perso la sua identità”, quindi c’è bisogno di una immediata inversione di rotta”.