“Cantami, o Diva, del sindaco Alfieri l’ira funesta”. Fanno ancora discutere le parole di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, secondo cui “la democrazia – ipse dixit – fa rima con idiozia”.
Sul caso, interviene la politica. Tanti gli attacchi del centrodestra, ma a far rumore sono i silenzi di un Partito Democratico che tutela il proprio uomo di punta del Cilento dimenticando, anche, la propria nomenclatura. Noi Moderati, nella persona del vice presidente Pino Bicchielli che è anche deputato salernitano, entra a gamba tesa: «Siamo certi che fra gli allarmi per la tenuta democratica del nostro Paese, che quotidianamente il Pd ci ammannisce, troverà spazio l’incredibile esternazione del presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, già pervenuto agli ‘onori’ delle cronache per le sue offerte di fritture di pesce alla campagna referendaria 2016 – dice – Alfieri, a chi lo contestava nel merito della sua posizione contraria alla bretella viaria nel suo territorio, ha risposto affermando che ‘la democrazia fa rima con idiozia’. Siamo certi che un partito che si chiama ‘democratico’ non mancherà di rilevare come una contraddizione insanabile le parole di un proprio esponente così di rilievo. Siamo anche sicuri che, alla luce di quanto accaduto, da qui al 25 aprile le lezioncine di democrazia del Pd caleranno di intensità per evidente inadeguatezza del pulpito dal quale vengono pronunciate».
«È grave che certe dichiarazioni arrivino dal presidente di un Ente pubblico – dice Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega – ci auguriamo sia solo un’uscita estemporanea. Oltre a guidare la Provincia, Alfieri è anche sindaco di Capaccio Paestum. Eppure, dalle sue parole trapela una mancanza di rispetto non solo verso l’istituzione, ma anche nei confronti dei cittadini di un vasto comprensorio come quello interessato dal progetto. Svilire il confronto pubblico su un tema che avrà una ricaduta così importante sulla collettività, è contrario ai principi di chi svolge un ruolo pubblico. Non è la prima volta che capita di ascoltare simili esternazioni nella Campania di Vincenzo De Luca ma la democrazia va difesa sempre e non a giorni alterni».
Infine, è il circolo Fratelli d’Italia di Capaccio Paestum a lanciare un’altra stoccata: «ancora una volta si estrinsecano in un’offesa al popolo e ora anche alla componente politica dell’attuale sindaco, che ha tacciato i componenti del suo partito quali “idioti” – dice il commissario cittadino Michelina Di Spirito – mancanza di rispetto per i cittadini e per i componenti del PD. Il sindaco e attuale presidente della Provincia fa parlare di se per le sue opere di grande disdegno culturale e politico oltre che sociale, chi la pensa diversamente e vuole esprimere un opinione o riflessione viene tacciato come idiota e non merita alcun rispetto». Se questo è il centrodestra, a sinistra c’è tanto silenzio. Ancora una volta, il pd salernitano fa quadrato intorno al “suo” Alfieri e lo stesso fanno i sindaci dell’Unione, prontissimi a dire sì alle bretella ma sordi quando si tratta di difendere la democrazia. Dal presidente di Palazzo Sant’Agostino, al momento, non è arrivata alcuna rettifica né un passo indietro, mentre sui social i soliti accoliti si lanciano in una difesa d’ufficio a spada tratta, quando un semplice chiarimento sarebbe di certo molto più efficace. Puiò essere questa la classica goccia che farebbe cadere il delicato equilibrio tra il Pd campano e il nuovo partito della segretaria Elly Schlein? Non è da escludere, anche se da Roma non arrivano dichiarazioni.