di Erika Noschese
Accesso atti per garantire la trasparenza delle procedure e la tutela dei lavoratori. È questa la richiesta del segretario generale della Fp Cgil di Salerno Antonio Capezzuto in merito al concorso per le progressioni verticali “specialisti di vigilanza” con la nomina di quattro tenenti. Una richiesta che arriva all’indomani di quanto denunciato attraverso queste colonne circa le presunte irregolarità che si sono verificate in sede d’esame con una graduatoria già pronta perchè erano stati dati dei nominativi da portare alla vittoria in quanto amici di alcuni politici di spicco a livello regionali. Segnalazioni che erano già state avanzate ancor prima dell’esame e poi confermate proprio durante il concorso quando le donne in quota per l’avanzamento di carriera, almeno in un caso, hanno ottenuto un punteggio elevato nonostante una prova d’esame tutt’altro che sufficiente. L’organizzazione sindacale “in riferimento all’oggetto, viste le pesanti accuse emerse dagli articoli
pubblicati dal quotidiano “Le Cronache” del 25 e 26 c.m., che con imponenti articoli in
prima pagina afferiscono ad irregolarità emerse riguardo alle procedure concorsuali.
Ritenendo tali insinuazioni fortemente dannose oltre che all’immagine dell’Ente anche alle professionalità coinvolte a diverso titolo nelle procedure suddette chiede chiarimenti rispetto all’azione che la S.v. voglia intraprendere nel merito chiedendo, nell’ambito di quanto previsto dalle norme vigenti, sin da ora l’accesso agli atti finalizzato alla garanzia della trasparenza delle procedure e alla tutela dei lavoratori tutti,
comprensivo della documentazione relativa alla richiesta di alcuni candidati di revisione del punteggio dei titoli”, ha scritto il segretario Capezzuto, unitamente alla Rsu, nella missiva indirizzata al sindaco Vincenzo Napoli e all’assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno, Claudio Tringali. Quella del segretario Capezzuto sembra essere l’unica presa di posizione decisa su una questione che danneggia gli agenti della polizia municipale, impossibilitati agli avanzamenti di carriera per nomi calati dall’alto. Per il resto, nessun chiarimento è stato fornito dall’amministrazione comunale e men che meno dall’assessore Tringali che ancora una volta sceglie la via del silenzio. Intanto, i partecipanti al concorso (oltre una quindicina hanno scelto di non presentarsi alla prova orale proprio perchè già tutto preparato a tavolino) attendono sviluppi ma tanto dall’opposizione quanto dalle altre organizzazioni sindacali nessuno sembra intenzionato ad intervenire nonostante una prima richiesta di accesso agli atti presentata da uno dei partecipanti che meriterebbe quell’avanzamento di carriera a dispetto dell’amica del potente di turno. Cosa accadrà?