Proseguono, in Campania, le visite del Sappe in alcune delle carceri regionali. Si è tenuta ieri la visita nel carcere di Salerno da parte del Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Donato Capece, accompagnato dai quadri sindacali della Campania guidati dal segretario regionale Tiziana Guacci.“La casa Circondariale di Salerno ospita circa 527 detenuti a fronte di una capienza tollerabile pari a 399. La popolazione detenuta è così distribuita: 252 definitivi; 166 giudicabili; 13 ricorrenti; 28 appellanti. Dunque, quasi il 50% della popolazione detenuta risulta avere una posizione giuridica di definitivo e quindi dovrebbe essere allocata in una casa di reclusione. Carenza di organico: l’organico previsto dal P.C.D. del 29/11/ 2017 è pari a 243 unità comprensive dell’organico del nucleo. Oggi la pianta organica di Salerno presenta una forza operativa di sole 192 unità. Da questo dato si evince che la programmazione del servizio è basata sui livelli minimi ed il continuo accorpamento dei posti di servizio è oramai divenuto una “regola ordinaria”, comunicano Capece e Guacci.
Il Sappe denuncia la mancanza di dispositivi di protezione individuale nei diversi reparti ed evidenzia l’alto numero di eventi critici accaduti a Salerno nell’anno 2022: “dati significativi, che non si conoscono e che invece sono preziosi per capire il duro e difficile lavoro dei poliziotti penitenziari. Nel solo 2022, si sono verificati nel carcere di Salerno 24 tentati suicidi, 1 decesso, 1 suicidio, ben 399 atti di autolesionismo e 129 colluttazioni: dati che fanno capire come e quanto è costante la tensione nel carcere salernitano”, commentano.
“Il carcere regge solamente grazie ai poliziotti in servizio, che sono pure significativamente sottorganico, che fanno fronte alle inadempienze ed alle gravi colpe dell’Amministrazione Penitenziaria!”, conclude Capece che annuncia: “Oggi stesso chiederò al Capo del Dap Russo ed al Dirigente del Personale Parisi di aprire un tavolo di confronto sulle criticità di Salerno e della Campania tutta perché la situazione è inaccettabile e intollerabile!”.
er.no