La Salernitana strappa un punto a Milano, con qualche rimpianto - Le Cronache
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La Salernitana strappa un punto a Milano, con qualche rimpianto

La Salernitana strappa un punto a Milano, con qualche rimpianto

– L’ultima casalinga gli aveva dato il secondo posto, San Siro gliel’aveva ridato e gliel’ha tolto di nuovo. Dal nerazzurro atalantino al nerazzurro degli ex interisti Sousa, Candreva, Pirola e Bonazzoli, Pioli accarezza il secondo posto e lo deve lasciare andare dopo un’ora e due minuti di gioco. Merito di Sousa e di una Salernitana coraggiosa, capace di giocarsi a viso aperto i quasi 100 minuti di gioco, riacciuffando il pari nella ripresa. Per la prima volta nell’era tre punti, tra i partenti rossoneri nessun italiano, con Tonali in panchina per fare spazio a Bennacer, in mediana con Krunic. Striscione in curva e lutto al braccio per ricordare Italo Galbiati, fascia al bicipite di Theo Hernandez. Ritmi alti, con i campani che tengono su la linea di difesa e abbassano i centrali di metà campo, chiudendo gli spazi. Il primo vero lampo al minuto 22: cross di Kalulu su Leao, che sterza ma chiude troppo il sinistro sul secondo palo. Il gesto tecnico è però di Giroud: corner di Bennacer, il francese si coordina nell’immagine da cartolina e con una bicicletta dal dischetto che però non si abbassa. La Salernitana non sta a guardare e ggredisce, sfondando a sinistra e con il sinistro di Kastanos che va oltre il secondo palo. Il miracolo lo fa però Maignan a 3′ dall’intervallo: Dia parte su ingenuo colpo di testa di Thiaw, si fa metà campo e il portiere rossonero esce in spaccata appena oltre il limite intercettando e salvando i suoi. Poi, al primo di recupero, il gol: Bennacer calcia dalla bandierina, Giroud ci mette la testa tenendo a distanza Gyomber e anticipando Bohinen. Esultanza sotto la Sud e intervallo, da cui la Salernitana rientra mandando in campo dal minuto 11 l’ex Piatek. Giroud, diffidato, si prende un giallo per vistosa trattenuta su Mazzocchi che gli farà saltare Udine. E nel momento in cui il Milan sembra voler cominciare ad amministrare, la doccia fredda: la Salernitana si distende da destra a sinistra con Coulibaly per Bradaric, palla in mezzo per Dia che tutto solo attacca il primo palo e ristabilisce il pari. Pioli cambia tutto il tridente e al 18′ si gioca le carte Ibra, Origi e De Keteleare. Bennacer con un destro da fuori va vicino al sorpasso e al 25′ si lascia cadere in area su leggero contatto con il braccio di Bradaric: La Penna fischia il rigore, poi il Var suggerisce di non concedere. Salemakers dalla destra mette in mezzo per Ibra che di testa in sospensione prolunga per Origi, con Ochoa attento a non farsi sorprendere. Proprio come Maignan sul tiro di Piatek a 8 dal termine, con i 16 rossonero si rifugia in corner, prima di opporsi poco dopo al tiro da fuori di Dia. Anche Ochoa protagonista dall’altra parte, quando sul cross di Theo ci mette la mano e respinge il tocco in acrobazia di Florenzi da due passi. E bissa nel recupero sul rasoterra di Ibra. Scintille sul campo e fuori, con parapiglia che coinvolge anche le panchine. La partita finisce lì, il sogno del Milan di tornare al secondo posto pure. Per la Salernitana, invece, mattone importante per continuare a costruire la salvezza.