di Erika Noschese
È stata rinviata a luglio la sentenza relativa alle assegnazioni dei servizi di emergenza. Dopo il ricorso presentato da alcune associazioni esclude dal servizio di 118, i giudici del tribunale di Salerno hanno disposto il rinvio al mese di luglio quando il servizio è già operativo a pieno regime, evitando di concedere la sospensiva. Una gara partita due anni fa e ad oggi non ha validità per una serie di ragioni: aumento dei chilometri, condizioni del mezzo di soccorso e, soprattutto, carenza di personale medico e infermieristico che mettono l’azienda sanitaria locale nelle condizioni di non poter gestire il servizio sulle varie postazioni assegnate. I lotti sotto accusa sono quelli relativi ad Agropoli e Capaccio Paestum oltre a quelle del lotto dieci che comprende Oliveto Citra, Buccino, Serre e Teggiano. A presentare il ricorso al tribunale amministrativo regionale l’associazione temporanea di scopo “Igea” costituita da La Cura solidale di Grumo Nevano, la Misericordia di Casoria e l’associazione San Leonardo di Acerno che chiedevano la revoca della delibera relativa proprio all’assegnazione del servizio di 18 per i lotti 9 e 10, Cilento e Piana del Sele. Nella gara era inserito già il servizio estivo e questo continuerebbe a penalizzare le associazioni che hanno i requisiti a fronte di quelle che hanno necessità di acquistare nuovi mezzi per mantenere fede agli impegni assunti con l’azienda sanitaria locale tanto da dover indire una raccolta fondi chiedendo così aiuto economico alla comunità. Attualmente, le postazioni Alto Sele e Alburni sono gestite dalla Croce Rossa del comitato di Serre e da altre quattro associazioni di volontariato che provano così a coprire tutta la zona mentre quello di Agropoli e Capaccio alla sezione locale sempre della Croce Rossa. Gli enti che hanno presentato ricorso al Tar di Salerno contestano, tra le altre cose, le modalità di assegnazione dei punteggi, tutt’altro che chiare in alcuni casi in quanto alcune associazioni che hanno partecipando al bando sostengono di essere in possesso di tutti i requisiti. L’Asl si è costituita in giudizio, assistita dagli avvocati Valerio Casilli ed Emma Tortora mentre la Croce Rossa si è affidata alle mani dell’avvocato Raffaele Falce. Dunque, nessuna possibilità di sospendere il bando ma si dovrà attendere il mese estivo quando, verosimilmente, nulla cambierà perchè il servizio è ben avviato. Ancora una volta, diverse associazioni del territorio vengono penalizzate dalle scelte dell’azienda sanitaria locale. Altra battaglia è quella della riorganizzazione del servizio a tutela dei cittadini che ne hanno bisogno e che spesso sono costretti ad attendere diverse ore prima dell’arrivo del mezzo di 118 in caso di necessità.