di Marco De Martino
SALERNO – E’ arrivata la prima, significativa risposta della tifoseria granata all’appello lanciato giovedì scorso dal tecnico della Salernitana Paulo Sousa. «Se c’è un popolo a combattere nessuna battaglia sarà vana… Avanti Salerno rialzati Salernitana!!!» (foto facebook): parole impresse su un lungo striscione affisso sulla recinzione dell’Arechi a firma della Curva Sud Siberiano. Un segnale importante, quello lanciato dalla parte più calda e passionale della torcida granata, per testimoniare la propria vicinanza alla Salernitana alla vigilia di un match, quello di domani pomeriggio all’Arechi contro il Monza, che probabilmente sarà il crocevia decisivo della stagione. Una gara che Paulo Sousa sta preparando nei minimi dettagli e con un duro lavoro fatto svolgere anche ieri al gruppo.
TRA I PALI VERSO LA RICONFERMA DI SEPE Infatti Paulo Sousa ha messo sotto torchio i suoi uomini, tenuti in campo per oltre due ore a svolgere un duro lavoro atletico e tattico. La formazione anti Monza dovrebbe differire di qualche unità rispetto a quella mandata in campo contro la Lazio. Tra i pali dovrebbe esserci ancora una volta Gigi Sepe il quale, nonostante l’errore costato il secondo gol con la Lazio e i successivi fischi di gran parte della tifoseria presente all’Arechi, sarà ancora una volta preferito ad Ochoa. Per quanto riguarda la composizione della retroguardia, al posto dello squalificato Bronn, nel terzetto difensivo completato dai riconfermati Daniliuc e Pirola, dovrebbe tornare titolare Norbert Gyomber. Un recupero importante, quello dello slovacco, per sistemare un reparto che sta facendo acqua da tutte le parti. Da verificare la posizione di Daniliuc, che potrebbe fungere anche da terzino destro se Paulo Sousa decidesse di passare alla linea a quattro. Oltre a quello di Gyomber, con il Monza dovrebbe registrarsi il ritorno di un altro senatore. I tempi per rivedere titolare Emil Bohinen infatti appaiono ormai maturi, sia perché Crnigoj in mezzo al campo ha deluso, sia perché il norvegese ha bisogno di giocare per ritrovare il ritmo partita ed eliminare la paura di rifarsi male al ginocchio. Accanto all’ex CSKA dovrebbe essere confermato Lassana Coulibaly nonostante la brutta prestazione fornita domenica scorsa, anche se non è da escludere il possibile impiego di Nicolussi Caviglia. Per quanto riguarda le corsie laterali, spazio ancora a Candreva a destra ed a Bradaric a sinistra, anche se l’ex Samp potrebbe anche essere impiegato più avanti a ridosso delle punte. Se così fosse, sulla fascia destra ci sarebbe Sambia visto che per Mazzocchi, completamente recuperato e che sarà convocato, è previsto un rientro graduale nell’undici base.
DIA PI’ SI CHE NO In attacco tutto ruota attorno alla presenza dal 1’ di Boulaye Dia. il senegalese ieri ha lavorato in gruppo ed è ormai sulla via del completo recupero ma oggi, nella penultima seduta di allenamento prima della partita, sosterrà un provino decisivo nel quale forzerà per verificare la tenuta atletica. Se dovesse andare bene, Dia sarebbe tra i titolari, alle spalle di Piatek ed accanto ad uno tra Bonazzoli, Candreva, Valencia o Vilhena. E’, infatti, bagarre per la maglia da secondo rifinitore prevista dal modulo varato da Paulo Sousa. Bonazzoli e Vilhena, con la Lazio, non hanno convinto: il primo si è trattenuto per eseguire al meglio i compiti tattici assegnatigli dal trainer iberico, il secondo invece è apparso svogliato ed avulso dalla manovra. Non è andata meglio a Valencia, impiegato nei secondi 45’ proprio al posto dell’olandese. Il cileno infatti non ha mai toccato palla, finendo per innervosirsi e rimediare anche un cartellino giallo. Come detto c’è anche l’opzione Candreva, che Paulo Sousa potrebbe impiegare più avanti sgravandolo da compiti di copertura soprattutto al cospetto di una freccia come il monzese Carlos Augusto. Nella seduta rifinitura in programma quest’oggi, Paulo Sousa prenderà una decisione sciogliendo le ultime riserve. Il tecnico, dopo la seduta, interverrà in conferenza stampa.