di Erika Noschese
«Fondamentale aprire un dialogo fra tutti i partiti del centrodestra per trovare un punto di sintesi». Parla così l’onorevole Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia che nella giornata di ieri ha ricevuto la nomina di commissario per la città di Scafati, fino alle elezioni. «Sono certo che la sua esperienza saprà essere elemento determinante per far tornare il centrodestra e Forza Italia alla vittoria», ha dichiarato il commissario regionale Fulvio Martusciello. «Ringrazio l’onorevole Fulvio Martusciello, commissario regionale di Forza Italia in Campania, per la fiducia accordatami con la nomina di commissario del partito a Scafati in vista delle prossime elezioni amministrative – ha dichiarato la deputata forzista – Un incarico nel quale profonderò il massimo delle energie e dell’impegno ben consapevole delle sfide che ci aspettano in occasione della futura tornata elettorale. Scafati è storicamente una realtà importante per tutto il centrodestra campano oltre ad essere una città in cui Forza Italia ha maturato una presenza e un radicamento sul territorio così rilevanti da aver portato il partito al governo della città. Un patrimonio che non bisogna disperdere ma anzi valorizzare. Non mancano entusiasmo e passione per percorrere la strada che ci porterà alle urne – ha aggiunto la deputata azzurra –, ma è necessario che il centrodestra a Scafati trovi un punto di sintesi rafforzandosi e offrendo ai cittadini un programma che incida profondamente e positivamente sul tessuto quotidiano della città con soluzioni e progettualità. Il centrodestra unito ha tutte le carte in regola per vincere. E Forza Italia è pronta a offrire il proprio contributo in termini di uomini e di proposte in sinergia con il coordinamento provinciale di Salerno».
Onorevole, lei seguirà il Comune di Scafati fino alle prossime elezioni amministrative. Si parte dal commissariamento, qual è la situazione che oggi riscontri?
«Siamo in una realtà che ha una forte tradizione di centrodestra. Il mio ruolo sarà quello di interfacciarmi con i consiglieri comunali di Forza Italia, prima fra tutti la nostra candidata alla Camera Teresa Formisano, con l’ex sindaco Pasquale Aliberti e con tutti i riferimenti storici azzurri in città per raccogliere idee e proposte e per avviare il lavoro sul territorio».
Forza Italia ha sciolto le riserve, sosterrà il candidato sindaco Pasquale Aliberti. Cosa ne pensa?
«Forza Italia sostiene Pasquale Aliberti che rappresenta la storia, la tradizione, le radici del nostro partito a Scafati e speriamo di trovare su di lui la più ampia convergenza da parte di tutti gli altri partiti del centrodestra».
Centrodestra spaccato, Fratelli d’Italia ribadisce il sostegno all’uscente Salvati. Crede ci siano i presupposti per un passo indietro?
«In questo momento è fondamentale aprire un dialogo fra tutti i partiti del centrodestra, trovare un punto di sintesi. C’è stato un momento di rottura nella compagine che amministrava Scafati per dissidi, anche interni alla maggioranza, che hanno portato alle dimissioni dei consiglieri comunali. Penso che sia oggi fondamentale il superamento di queste divergenze nell’interesse della collettività e del centrodestra. Ci deve essere la volontà di ragionare sui temi comuni e non sulle singole aspirazioni».
Da dove bisognerebbe ripartire a Scafati, secondo lei? E quali le linee da seguire per riportare l’amministrazione ad una fase di normalità dopo il commissariamento?
«Fin da subito mi dedicherò a un’attività di auditing per ascoltare gli esponenti politici azzurri del posto, i consiglieri comunali e i militanti di Forza Italia. Dopodiché insieme troveremo le migliori soluzioni per la città. Ma sarà fondamentale deporre l’ascia di guerra e cominciare a dialogare non solo tra di noi ma all’interno della coalizione perché la fase di normalità comincia solo quando si inizia a discutere dei temi importanti e dalla volontà di rilanciare il territorio. Una città ritrova nuovo slancio quando la politica si confronta senza pregiudizi».
Aliberti porta con sé un peso importante, saranno prossime le polemiche sull’incandidabilità. Cosa risponde?
«Pasquale Aliberti non è incandidabile, ha un processo in corso ma che dura da più di dieci anni. Bloccare l’attività politica di un sindaco che è stato così determinante, importante e stimato per Scafati per un procedimento penale di cui non si intravede la fine è una limitazione dei diritti politici. Forza Italia è un partito garantista, siamo sempre stati convinti della sua innocenza e riteniamo, ancora di più oggi, che lui sia in grado di dimostrarla».
Lei ha denunciato l’uso di chiese per le primarie Pd a Napoli. Cosa accade?
«È successo un episodio sconcertante a Gragnano, dove il Pd, che in città non ha una propria sede, per una serie di litigi interni, di blitz e di manovre strane, si è trovato a riunirsi nelle stanze di una parrocchia cittadina senza permesso alcuno. Pare che inoltre il sacerdote non sia stato informato della reale natura della manifestazione, e questo è ancora più grave perché è stata carpita la buona fede del parroco che ha autorizzato l’ingresso nel chiostro. Una situazione francamente inaccettabile».