di Pina Ferro
L’agro Nocerino sarnese è la zona della provincia di Salerno in cui la criminalità organizzata di tipo camorristico e quella comune hanno tradizionalmente più incisivamente operato, anche mediante il controllo di diverse attività economiche e commerciali. Nel passato hanno operato su questo territorio diversi clan camorristici tutti legati al sodalizio camorristico meglio noto come Nuova Famiglia. A seguito del decesso di alcuni capi storici e della decisione di numerosi affiliati di collaborare con la giustizia, molte delle storiche compagini si sono sfaldate in gruppi minori retti da individui di maggiore caratura criminale.
Nocera inferiore tra vecchi affiliati alla Nco e nuove leve
A Nocera Inferiore, con l’esecuzione di un provvedimento restrittivo nei confronti di uno storico esponente della Nuova Camorra Organizzata e capo dell’omonima consorteria criminale, rintracciato e trattato in arresto nel 2018 in Spagna, si conferma l’esistenza di nuovi scenari criminali riconducibili a nuovi sodalizi sorretti da equilibri interni molto diversi dal passato con capi e promotori (tra i quali anche alcuni fiduciari di Raffaele Cutolo) che preferiscono agire in maniera molto defilata, dedicandosi al traffico e allo spaccio di stupefacenti e alla gestione di attività commerciali (bar e sale da gioco in particolare) in cui reinvestire gli illeciti profitti delle attività delittuose, lasciando nel contempo la gestione della piazza alle nuove leve emergenti che spesso regolano contese sorte per la “spartizione del territorio” con gesti intimidatori eclatanti
Pagani: situazione criminale in gran fermento
Nel territorio di Pagani è confermata l’egemonia del clan Fezza – Petrosino -D’Auria pur decimato nella sua operatività da diverse operazioni di polizia giudiziaria condotte nel tempo, il suo aspetto associativo ha governato le sorti della criminalità organizzata Paganese negli ultimi 15 anni. Potendo contare sulle ingenti disponibilità economiche, il sodalizio criminale hs avviato numerose attività economiche che hanno garantito un costante arricchimento inserendosi nel mondo imprenditoriale iniziando a condizionare la vita politica locale.
Attualmente attualmente la situazione criminale Paganese risulta in fermento sia per i diversi arresti operati dalle forze di polizia nei confronti dei vertici del citato sodalizio camorristico sia per recentissime importanti collaborazioni con la giustizia intraprese da noti pregiudicati
Angri
Nell’area di Angri le attività di contrasto eseguite nel recente passato e le collaborazioni con la giustizia dei vertici criminali hanno consentito di ridurre in modo significativo l’operatività dello storico clan Tempesta che esercitava un controllo egemonico. Tanto ha determinato una rapida evoluzione in sdni alla stessa criminalità organizzata locale che ha visto di conseguenza il tentativo da parte di giovani pregiudicati di imporsi per il controllo delle attività illecite nell’intera area anche con un sostegno delle consorterie di camorra operante nei comuni limitrofi dell’entroterra Vesuviana.
Sarno il clan e l’imposizione dei videopoker
Sul territorio del comune di Sarno si registra l’operatività del clan Serino i cui affiliati sono notoriamente dediti a estorsioni, usura, traffico di stupefacente e investimento di proventi di illecitamente accumulati in attività commerciali ovvero ricreative. Nel tempo si sono registrati anche i contrasti con gli altri soldati inizi dell’area quali il clan Graziano. Le indagini hanno accertato, in particolare gli ingenti interesse del clan e la distribuzione di videopoker, imposti in numerosi esercizi pubblici di Sarno mediante ripetute intimidazioni nei confronti dei gestori ed imprese concorrenti
San Marzano sul Sarno e San Valentino torio e l’avanzare di nuove leve
Le diverse operazioni di polizia giudiziaria succedutesi negli anni, grazie anche al contributo dei collaboratori di giustizia hanno disarticolato il clan Adinolfi. Al momento si registra la presenza di nuove leve che essendo contigue a contesti di camorra operano in modo organizzato al fine di ricavare illeciti profitti dalla commissione di reati di significativo profilo.
Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara
Nei centri Montani seppure appendici dell’area criminale Paganese opera un gruppo emanazione del clan Sorrentino non unito in vincolo associativo stabile e dedito prevalentemente alla commissione di reati afferenti il traffico lo spaccio di stupefacenti sul territorio.
Scafati
Il comune di Scafati per la sua posizione di confine tra la provincia di Salerno e quella di Napoli rappresenta un importante crocevia per la conduzione di traffici illeciti e di alleanza e strategiche tra gruppi criminali operanti al livello interprovinciale, in particolare ndel traffico di sostanze stupefacenti. Permane una forte presenza sia dei locali clan Loreto – Ridosso – Matrone dediti al traffico di stupefacenti, all’usura, alle estorsioni e all’infiltrazione nelle attività economiche produttive e amministrative, sia dei sodalizi della vicina area vesuviani e stabiese. Questa promiscuità di organizzazioni criminali determina non solo un’elevata criticità della gestione degli affari illeciti ma anche episodi di instabilità criminale di cui sono sintomo gli atti intimidatorio di varia natura.
Si continuano a registrare significative pressioni criminali per la gestione del traffico di stupefacente ma anche tentativi di infiltrazioni nelle attività economiche produttive della zona nonché nella gestione degli appalti pubblici mediante significativa ingerenza nella pubblica amministrazione locale.
Da registrarsi su questo territorio l’esecuzione di un preciso disegno criminale che ha comportato il ferimento, a colpi di arma da fuoco, in un agguato dalla chiara connotazione “camorristica” di un soggetto legato ad ambienti di criminalità organizzata.