di Erika Noschese
È scontro tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l’ormai ex commissario regionale del Pd, Francesco Boccia, tra le altre cose coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico, ieri ad Avellino per presentare la mozione in sostegno ad Elly Schlein. A sferrare l’attacco proprio quest’ultimo che contesta all’ex sindaco di Salerno la volontà di scendere nuovamente in campo con il terzo mandato: «Se c’è una qualità che non manca al Presidente De Luca quella è la simpatia, come anche stavolta con la battuta sulle sue candidature in eterno alla Presidenza della Regione Campania. Sarà un appassionato di fantascienza e avrà letto Carl Sagan e pensa anche lui che ‘siamo come farfalle che battono le ali per un giorno pensando che sia l’eternità’. Sarebbe forse più opportuno oggi pensare come riportare nel PD i tanti elettori che sono andati via, allargando il campo e facendo entrare energie fresche – ha detto Boccia – Non è questo il momento di pensare al destino dei singoli, adesso abbiamo un partito da ricostruire e tutti coloro che in questi anni hanno avuto responsabilità, a tutti i livelli, farebbero bene a dare una mano alla nostra comunità che, anche stavolta, ci sta dando prova di grande attaccamento al Pd». Boccia ha poi puntato l’attenzione sul congresso riformativo: «Io penso che questo congresso sarà un congresso riformativo del Partito democratico – ha detto – Le candidate e i candidati si stanno confrontano sul futuro del paese ed anche su cosa significhi oggi essere un grande partito popolare di sinistra. Ridurre tutto questo ad una guerriglia tra gruppetti che si posizionano per occupare o meno la sede di un partito lo trovo disdicevole – sottolinea – soprattutto in Campania. Penso che la Campania sia tra le regioni che ha bisogno di cambiare tutto. A Caserta su 104 comuni ci sono solo 5 circoli e a Benevento va ancora peggio – chiarisce – non è portandosi il circolo a casa propria che si salva un partito. Così lo si affossa. Noi tutto questo lo spazzeremo via, con Elly Shlein non ci sarà posto per chi pensa che il partito coincida con sé stesso. Fuori tutti i massoni. Nel Pd non è possibile far coincidere la propria militanza con l’idea di essere iscritti ad associazioni che nulla hanno a che fare con la politica. Dentro i giovani, ai quali chiediamo di venire e di spazzar via tutto quello che di marcio c’è». Per Boccia «quando le critiche si fanno su una visione di società sono ben accette. Quando invece vengono fatte per provare a rimuovere un ostacolo che non ti consente di accaparrarti un partito sono non solo strumentali ma offendono anche una comunità come la nostra». Ai consiglieri regionali «chiedo di mettersi al servizio dei militanti perché questo non è un partito di eletti ma un partito di militanti – sottolinea – gli eletti devono contribuire ogni mese a tenere in piedi le strutture, cosa che non sempre accade. Io sarò intransigente sulle regole amministrative che ancora mi competono – chiarisce – chi non sarà a posto sicuramente non avrà la tessera da me. Poi dovranno fare ricorso, come sono abituati a fare. Se qualcuno a Roma vorrà dargli la tessera nonostante non contribuiscano alla vita del partito saranno problemi loro. Ai ragazzi dico venite, prendetevi il partito e guidatelo perché è vostro». Questo congresso «è una grande opportunità per chi ama la politica. Elly Shlein rappresenta questo: i giovani, le donne, i diritti e la sinistra. Noi siamo qui per aiutarla – sottolinea – poi guiderà lei e farà le scelte che tutti si aspettano, soprattutto al sud ed in Campania. Il Pd deve essere un partito aperto, che affronta il tema delle diseguaglianze e lo fa in maniera netta e chiara con un profilo culturale di sinistra deve essere un partito che non ha il timore di dire che sul lavoro bisogna cambiare tutto in Italia e che il jobs act è stato sbagliato».