di Erika Noschese
È il giorno dell’ultimo saluto per Paola Larocca e Rodolfo Anastasio, 55 e 56 anni. Oggi, a poche ore di distanza l’uno dall’altro i funerali dopo che, ieri mattina, è stato effettuato l’esame autoptico sul corpo di Larocca e Anastasio. Un destino crudele quello che ha colpito la donna, 55 anni, ennesima vittima di femminicidio: lo scorso 16 novembre, verso le 6.30 del mattino Rodolfo si reca a casa della moglie, come faceva di consueto dopo la separazione, per volontà della donna, per prendere il caffè con i figli e portare a spasso i cagnolini ma al termine dell’ennesimo litigio tira fuori un coltello e la colpisce diverse volte prima di fuggire, raggiungere il cavalcavia dell’A2 e togliersi la vita, impiccato.
Questa mattina, i funerali di Paola, alle 11.30 presso la chiesa Sacro Cuore, in piazza Ferrovia. Nel primo pomeriggio, invece, alle 15 i funerali di Rodolfo, titolare del ristorante Pinocchio presso la chiesa dei Salesiani, in via Francesco La Francesca. I figli, Giovanni e Michele hanno preso le distanze dal padre tanto da non voler essere citati nei manifesti funebri. E proprio il più piccolo, Michele, era presente quella tragica mattina tanto che per difendere la madre è rimasto ferito ad una mano. Un omicidio premeditato, come è poi emerso dall’inchiesta condotta dai carabinieri della stazione di Salerno.
Poco prima di uccidere la moglie, l’uomo aveva confidato ad un amico: “tutto per me o niente per nessuno”, segno che non aveva ancora accettato la separazione, tanto che gli amici in più occasioni gli avevano suggerito di iniziare un percorso con uno specialista. Anastasio non riusciva ad accettare che la moglie stava provando a rifarsi una vita. Si era convinto che la separazione era avvenuta a causa di una terza persona e questo lo aveva mandato in tilt, fino a compiere il folle gesto.