Si è svolta nella serata di ieri,, presso la Libreria Imagine’s book di Salerno, la presentazione del
libro “Il Papa doveva morire. La storia dell’attentato a Giovanni Paolo II” (Edizioni San Paolo, 2021,
prefazione di S.E. Vesc. Rino Fisichella) scritto da Antonio Preziosi, Giornalista Rai, Direttore di Rai
Parlamento. La presentazione, organizzata dalle Presidenze diocesane della Fuci e del Meic, ha visto intervenire i
giornalisti Paolo Romano ed Antonio Manzo dopo i saluti del Presidente del Meic Rocco Pacileo e del
Consigliere della Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia (partner dell’iniziativa) Roberto Manzo.
Le conclusioni, naturalmente sono state affidate all’autore. A moderare il tutto il Presidente diocesano della Fuci Stefano Pignataro. “Il 13 maggio 1981, in piazza San Pietro a Roma, alle ore 17.17 si consuma uno degli attentati più gravi e
conosciuti della nostra storia recente: un sicario, forse incaricato da mandanti ancora oggi non identificati,
spara a distanza ravvicinata a papa Giovanni Paolo II per ucciderlo. A quarant’anni da quel tragico
avvenimento, Antonio Preziosi ricostruisce quel giorno con dettagli poco conosciuti o addirittura inediti,
analizza le ragioni e le conseguenze del gesto, evidenziando tutte le implicazioni di cronaca, storiche e
spirituali dell’attentato. L’autore racconta alcune testimonianze dirette (come quelle di suor Letizia Giudici
che “arrestò” il terrorista Ali Ag ̆ ca o del professor Renato Buzzonetti, il medico del Papa) e tantissimi
dettagli ricordati dal cardinale Stanislao Dziwisz ― già segretario personale del Papa ― e da tanti altri
testimoni. Il racconto coinvolge il lettore come in un “film” che ha una duplice regia: una umana (i mandanti
ancora oscuri dell’attentato) e una soprannaturale (la mano che deviò il proiettile salvando la vita a quel
Papa che quel giorno “doveva morire”- (Dalla sinossi del libro).