Quando si è sparsa la notizia, è stata soprattutto l’incredulità il sentimento che ha pervaso tutti coloro che lo avevano conosciuto. Intorno alle 17 di ieri sera improvvisamente se n’è andato Pasquale Infante, un ex consigliere comunale di Eboli ed anche ex capogruppo consiliare del Partito Democratico durante l’amministrazione comunale dell’ex sindaco Massimo Cariello, fratello di Pierino, oggi consigliere comunale ed in passato anche assessore al Comune di Eboli. Pasquale Infante è deceduto per un’infezione che gli avrebbe causato probabilmente un’encefalite, in ogni caso il tutto come possibile conseguenza del covid ed una susseguente crisi respiratoria. Circa un mese fa, l’ex consigliere comunale sarebbe tato colpito dal covid, che avrebbe richiesto un ricovero in ospedale. Dopo poco più di una settimana, tutto era rientrato, Infante era quindi risultato negativo al tampone ed aveva ripreso la vita laboriosa ed impegnata di sempre nella sua Santa Cecilia, dove viveva con moglie e due figli. Dopo circa un mese da quando era stato colpito dal covid, però, l’ex capogruppo consiliare aveva avvertito nuovamente un precario stato di salute, soprattutto a causa di stati febbrili che si trascinavano da diversi giorni. Inoltre, avvertiva nuovamente delle difficoltà respiratorie. Si era reso necessario un nuovo ricovero in ospedale, presso la divisione di malattie infettive, dove sarebbe stato più agevole diagnosticare l’origine del tutto. Qui sarebbe stato accertato che probabilmente Pasquale Infante aveva, benché fosse risultato negativo al tampone, ancora qualche strascico del covid che lo aveva colpito circa un mese prima. Peraltro, sembra che il quadro clinico in qualche misura autorizzasse un minimo di ottimismo, in quanto sembrava che il paziente risultasse del tutto stabilizzato. Poi ieri pomeriggio, dopo circa una settimana di ricovero, per Pasquale Infante non c’è stato più nulla da fare, probabilmente vittima dell’ennesima crisi respiratoria che non gli ha lasciato scampo. La scomparsa di Pasquale Infante ha colpito tutti, perché si trattava di un politico ed amministratore rispetto al quale era difficile nutrire sentimenti negativi. Affabile, educato, mai sopra le righe, Pasquale lascia un’eredità di eleganza a famiglia ed amici.
