di Erika Noschese
Rimpasto in giunta. L’ordine arriva direttamente da Palazzo Santa Lucia all’indomani della sconfitta elettorale del Pd. Anche in vista delle prossime elezioni regionali, e di anni ne dovranno passare ma meglio correre ai ripari, il governatore avrebbe imposto al sindaco Napoli di correre ai ripari perchè la giunta non avrebbe, a suo dire, fatto da traino al centrosinistra e la sconfitta politica del Pd avrebbe responsabilità ben precise. Il governatore ha fatto nomi e cognomi e nonostante manchi ancora del tempo avrebbe messo già in discussione anche Enzo Luciano, già individuato come possibile candidato sindaco, conclusa l’era Enzo Napoli. Quello che doveva essere il banco di prova, con una coalizione ampia in grado di attirare voti in città, si è rivelato un flop e a poco sarebbe servita la presenza di alcuni assessori che hanno pazientemente atteso il risultato finale, la notte del 25 agosto. De Luca avrebbe espresso già tutto il suo malcontento per alcuni assessorati che fino ad ora nulla hanno prodotto e avrebbe imposto al primo cittadino di correre ai ripari, stanco dei continui attacchi rivolti alla sua persona e al figlio Piero. Nel mirino del presidente di Palazzo Santa Lucia ci sarebbe anche una delle famiglie più note in Regione Campania e in Comune, a Salerno: un consigliere regionale, in piena campagna elettorale, avrebbe più volte incontrato esponenti e candidati del centrodestra, esprimendo tutto il suo malcontento per un sistema ormai fallimentare, facendo saltare un possibile assessorato più volte chiesto e preteso dal diretto interessato. Secondo i ben informati, invece, De Luca padre avrebbe seriamente preso in considerazione le parole del coordinatore regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello che ha confermato, in uno degli incontri con gli amministratori dell’Agro Nocerino, di aver avuto primi contatti con ben quattro esponenti della maggioranza deluchiana. E se su Palazzo Santa Lucia ora ci sono fin troppi malumori da gestire, su Palazzo di Città si può e si deve agire fin da subito. Trema lo staff del sindaco Napoli, prende atto del malcontento il segretario Luciano ma, intanto, si prova ad addossare la colpa al segretario nazionale Enrico Letta che ha già annunciato che non si ricandiderà al congresso nazionale da tenersi in primavera. Magra consolazione. Da Napoli gli ordini arrivano in maniera puntuale e il sindaco non può non tenerne conto. Stando a quanto emerso, avrebbe espresso insoddisfazione anche il parlamentare Piero De Luca: le sale gremite non si sono trasformate in voti, a dispetto di Fratelli d’Italia che ha fatto conferenze stampa a volte con pochi intimi, conquistando la vittoria a livello locale e nazionale.