di Monica De Santis
E’ durato più di un’ora l’incontro tra tre rappresentanti dell’Anva Confesercenti e venditori ambulanti ed il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’Assessore alle attività produttive Alessandro Ferrara. Un incontro chiesto proprio dal primo cittadino per cercare di spiegare le motivazioni che hanno spinto la giunta comunale a dire di no all’Antica Fiera di San Matteo. Incontro che si è tenuto proprio quando una cinquantina di ambulanti, alcuni provenienti dalla provincia, altri da alcune cittadine della regione ed altri ancora da fuori regione, si sono dati appuntamento davanti Palazzo di Città per manifestare contro chi vuole eliminare tutte le tradizioni di questa città. Nel corso dell’incontro, assessore e sindaco hanno spiegato ai tre rappresentanti della categoria che esiste una delibera comunale che vieta il commercio ambulante su tutto il tratto della Lungomare. Di contro gli ambulanti hanno risposto che la delibera in questione, la numero 19 del 2021 vieta sul Lungomare e non solo il commercio ambulante itinerante, perchè se fosse solo il commercio ambulante bisognerebbe togliere sia il mercato di via Piave, che quello della Coldiretti al Parco Pinocchio, che il mercatino etnico a via Vinciprova. Ecco perchè, dicono “l’amministrazione sbaglia ad insistere su questo punto, altrimenti noi chiediamo la rimozione di tutto”. A quanto raccontato dai tre rappresentanti della categoria, c’è la volontà da parte dell’amministrazione di non far svolgere più manifestazioni nel sottopiazza della Concordia e sul Lungomare… “Ci siamo offerti di aprire già un tavolo per trovare una soluzione per il prossimo anno, così da salvaguardare gli ambulanti ed i giostrai con le esigenze dell’amministrazione. Ma soprattutto gli abbiamo chiesto di trovare una soluzione per domani, ma abbiamo ricevuto un altro no”. E a questo nuovo rifiuto che gli ambulanti hanno comunque deciso che nella giornata di domani metteranno in atto qualche altro tipo di manifestazione. Si sta pensando ad una partecipazione con gli striscioni alla processione od anche all’occupazione con le loro bancarelle lungo tutto il Lungomare. Mauro Zingarelli è un venditore ambulante di Bisceglie in Puglia, ieri era a Salerno a protestare con i colleghi: “Giro tutta l’Italia con i miei prodotti. E’ la prima volta che mi capita di vedere un Comune che dice di no ad una fiera. Noi viviamo di questo, ma al Comune di Salerno questo non interessa”. Anche Carmine Chiucchiarelli, venditore ambulante di caramelle, contesta la decisione dell’amministrazione… “Non riusciamo a capire il perchè di questa decisione, ma soprattutto il perchè hanno proposto il quartiere di Torrione. Tutti stanno al centro per la festa e secondo loro noi dovremmo stare da soli a Torrione, assurdo”. Antonio D’Amato è un venditore di spighe che ribadisce a chiare lettere che quello che ha fatto l’amministrazione comunale è “Distruggere una manifestazione storica. Stanno facendo finire tutto, tra poco non si festeggerà più neanche San Matteo. Questa Salerno inizia a non piacere a molti”