SALERNO – Avrebbero potuto essere tre punti che avrebbero messo le ali facendo volare la Salernitana altissimo in classifica. Sarebbe potuta arrivare onestamente anche una sconfitta, visto l’andamento e le difficoltà del match. Alla fine, arriva un pareggio, statistiche alla mano, quasi inevitabile tra le due compagini che in questo 2022 hanno pareggiato di più in massima serie. L’amaro in bocca resta, un po’ perché questa squadra ha potenzialità importanti, ma anche perché una volta ribaltato il risultato c’era la sensazione che l’Empoli ormai fosse ko. Invece al novantesimo sul tabellone luminoso dell’Arechi c’è scritto 2-2 e comunque per la Salernitana è il quarto risultato utile consecutivo. Una Salernitana che ha avuto molte difficoltà soprattutto nella prima parte del match. L’Empoli di Zanetti è sceso in campo adottando le giuste contromisure e frenando la verve granata. La pressione stretta a centrocampo ha messo in difficoltà Maggiore e il gioco granata non è mai riuscito a svilupparsi. I toscani hanno preso subito in mano la partita arrivando a collezionare ben cinque corner nei primi dieci minuti di gioco. Tanti lanci lunghi di Sepe per provare ad uscire, tanti errori in fase di impostazione, con pallone che girava troppo lento: una Salernitana irriconoscibile, contratta ed in difficoltà che logicamente è andata in svantaggio: al 31’ cross di Henderson e Satriano che brucia Fazio bucando di testa Sepe. Nicola a quel punto è stato bravo a prendere provvedimenti spostando Vilhena dietro le punte passando ad un 3-4-1-2 che creato difficoltà all’Empoli. Nel calcio, poi, i singoli fanno la differenza e la magia di Mazzocchi ha messo in parità il punteggio. Uno slalom da urlo, finalizzato con un sinistro sparato alle spalle del fischiatissimo Vicario. È stato il gol che ha dato la scossa alla squadra e all’ambiente. Nel secondo tempo, così, in campo si è vista una Salernitana decisamente padrona del gioco con Coulibaly che ha dettato legge a centrocampo. Nicola si è giocato la carta Piatek e l’ultimo colpo di mercato al primo pallone toccato si è procurato il corner da cui è nato il 2-1 firmato da Dia, al terzo gol consecutivo. A quel punto sarebbe servita la forza e il cinismo per chiudere il match con l’Empoli alle corde. Vicario si è superato su Piatek poi una disattenzione difensiva ha aperto la strada al 2-2 siglato da Lammers, complice una deviazione di Fazio. Nel convulso finale la Salernitana ci ha provato ma ha rischiato in pieno recupero di subire il gol beffa. Alla fine, è arrivato il terzo pareggio stagionale, primo all’Arechi, e una classifica che vede i granata a quota sei. È sfumato il suggestivo aggancio in classifica alla Lazio ma quando non si riesce a vincere uno scontro diretto, è sempre meglio non perderlo. E questo, nonostante quel pizzico di inevitabile rammarico, è un punto che risulterà decisamente pesante in chiave salvezza.
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