di Monica De Santis
20 giorni alla festa di San Matteo, 20 giorni al ritorno della Processione del Patrono e degli altri Santi, dopo i due anni di stop causa pandemia. 20 giorni per far rivivere una festa cara ed importante per tutta la città. E mentre il programma religioso è stato quasi del tutto completato ed annunciato in parte dal Vescovo della Diocesi di Salerno - Campagna e Acerno, durante l’alzata del panno, e mentre si sa che da quest’anno la processione subirà una modifica, diventando un po’ più lunga per arrivare fino a piazza Della Libertà, dove si terrà il saluto al mare, che prima si teneva a piazza Cavour, mentre ora, causa lavori in corso (motivazione ufficiale) non è possibile, ebbene mentre si sanno già tutte queste cose, compreso il ritorno delle Sante Messe a partire dalle ore 6 del mattino ed il saluto di San Matteo alla caserma della Guardia di Finanza prima e al Comune poi, compreso il nuovo itinerario che vedrà la processione dei Santi girare nella traversa della Questura di Salerno per arrivare in piazza della Libertà e poi fare ritorno seguendo la stessa strada, non si conosce ancora il programma civile. Già, il programma civile è ancora in fase di preparazione, fanno sapere dalla Cattedrale. Don Michele Pecoraro sta lavorando anche su questo, per offrire alcune serate di spettacolo alla cittadinanza in onore del patrono. Appuntamenti che si dovrebbero tenere a partire da una settimana prima della processione, all’interno dell’atrio del Duomo, dove il palco è già stato allestito. E i fuochi? A questa domanda al momento nessuno sa ancora dare una risposta. O meglio, sembra che i fuochi non ci saranno. L’amministrazione comunale a causa dei conti in rosso, non dovrebbe avere i fondi necessari per garantire lo spettacolo pirotecnico, che era stato già sospeso prima della pandemia, per motivazioni che non vogliamo ricordare, e che dovrebbe continuare a rimanere sospeso, stando almeno alle indiscrezioni che al momento arrivano dal Comune di Salerno. Dunque niente fuochi per festeggiare San Matteo, decisione che se dovesse rimanere tale creerebbe non poco malcontento tra i cittadini ed anche i locali della zona movida che ogni anno hanno sempre lavorato un po’ di più rispetto al solito, proprio perchè le persone rimanevano in strada fino a tardi per assistere allo spettacolo.