di Erika Noschese
Prima si ipotizzava addirittura di escluderlo dalla competizione elettorale poi la riconferma, in attesa della telefonata dai vertici nazionali del partito. L’allungo notte dei coltelli per scegliere i nomi dei candidati alle prossime elezioni politiche per il Pd non è certo terminata lunedì sera: la direzione nazionale ha approvato liste che, ancora oggi, subiscono dei cambiamenti e tutto per scelta del governatore Vincenzo De Luca che ora dovrebbe giustificare ai cittadini campanili come farà campagna elettorale per un ministro che ha fortemente contestato durante il periodo della pandemia, quale Roberto Speranza. Oggi, i dem devono correre ai ripari: Federico Conte nei giorni scorsi ha annunciato la sua volontà di rinunciare alla candidatura al senato proprio per questi giochi di potere. Posso che oggi è stato affidato al sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante che attende ancora la chiamata romana prima di ufficializzare la sua discesa in campo. Il primo cittadino del comune della Valle dell’Irno sarà candidato al proporzionale dopo Susanna Camusso. “Il Pd fa le migliori scelte, adesso è tempo di ottemperare alle esigenze dell’alternanza tra i due generi perché lo prevede la norma. La mia è una candidatura politica con possibilità di elezione e quindi non c’è al momento nessuna esclusione. In ogni modo, io sono e resterò un elettore di centrosinistra”, ha tagliato corto Valiante. Dovrebbe essere della partita anche Anna Petrone, ripescata dopo che il Pd ha fatto i conti con la quota rosa, non rispettata con le liste che erano state approvate dal nazionale. Al momento dalla diretta interessata nessuna conferma ma già oggi potrebbe arrivare la tanto attesa chiamata.
Sinistra Italiana
Si iniziano a delineare le prime candidature per Sinistra Italiana e i Verdi, parte integrante della coalizione di centrosinistra. Come anticipato nei giorni scorsi attraverso queste colonne, Franco Mari sarà capolista alla Camera, al terzo posto 3 Luigi Adamo. Capolista al Senato sarà invece Amalio Santoro mentre al terzo posto il giornalista della Rai Antonio Caggiano. Dunque, a conti fatti nei prossimi giorni dovrebbero essere svelati i nomi delle donne che saranno in campo per provare a conquistare un posto in Parlamento. Intanto, in casa Azione-Italia Viva tutto tace ma non mancano le difficoltà. Dovrebbe saltare la candidatura del consigliere regionale di Iv, Tommaso Pellegrino in quanto il capolista dovrebbe essere di Azione. E qui torna prepotentemente in alto il nome del ministro, ex forzista Mara Carfagna che sarebbe in ballo per un seggio alla Camera a Salerno. Capolista dovrebbe essere invece il coordinatore provinciale di Azione, Antonio D’Alessio. Fuori dalla competizione elettorale la parlamentare uscente Rossella Sessa mentre dovrebbe essere della partita Gigi Casciello. A pochi giorni dalla presentazione delle liste gli scenari sono tutt’altro che chiari ma i tempi stringono e bisogna accelerare per rispettare la scadenza, fissata per domenica.