Perché i servizi VPN hanno reso il consumo di contenuti di intrattenimento molto più facile negli ultimi tempi? - Le Cronache
Attualità

Perché i servizi VPN hanno reso il consumo di contenuti di intrattenimento molto più facile negli ultimi tempi?

Perché i servizi VPN hanno reso il consumo di contenuti di intrattenimento molto più facile negli ultimi tempi?

Il campo in cui operano le VPN – acronimo che significa Rete Virtuale Privata – è piuttosto vasto, e ha diverse implicazioni importanti che vanno dalla protezione dei propri dati contro attacchi hacker, alla tutela della propria privacy, a un complesso sistema di diritti riguardo le opere di intrattenimento quali film, serie TV e spettacoli.

Ed è importante sapere che, benché l’utilizzo delle VPN sia normalmente legale e spesso consigliato, è illegale impiegarle in certi paesi, oppure utilizzarle per scaricare contenuti protetti da copyright. Ma andiamo con ordine.

insert image – https://pixabay.com/illustrations/vpn-abstract-analysis-analytics-2714263/

Cosa sono le VPN

Una VPN è un sistema ibrido hardware e software che consente di nascondere la propria connessione IP da monitoraggio e intrusioni che provengono dall’esterno. Per questo motivo, l’utilizzo di una VPN è sempre consigliabile, soprattutto quando ci si collega via wireless da connessioni pubbliche.

Una delle caratteristiche di questa azione di schermatura è quella di inibire la geolocalizzazione del vostro IP. Ovvero, in parole semplici, se usate una VPN, nessuno può sapere esattamente il luogo fisico da cui vi collegate. Una caratteristica molto importante, poiché questo protegge efficacemente la libertà di parola e informazione, soprattutto in paesi con regimi autoritari quali Cina, Russia e Iran, ma anche in Turchia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. E questo influisce enormemente anche sui contenuti che si possono vedere online.

I servizi in streaming e la geolocalizzazione

Le grandi società di distribuzione contenuti in streaming come Netflix, Disney Plus, Amazon Prime, oltre alle produzioni proprie di cui detengono i diritti di immagine, acquisiscono altri spettacoli presenti nel loro portafoglio attraverso licenze di utilizzo diritti della proprietà intellettuale. E queste sono territoriali, quindi un film presente sul catalogo di Netflix Italia potrebbe non essere disponibile su quello di Netflix USA.

Cosa succede se io, con il mio regolare abbonamento italiano a Netflix vado in USA e tento di accedere al servizio? Il server locale controlla il mio IP e vede che mi sto collegando dagli USA, e non mi fornisce il contenuto a cui io come abbonato di Netflix Italia avrei diritto. L’utilizzo di una VPN, programmata per far apparire la mia connessione come se avvenisse in Italia, permette di risolvere il problema alla radice.

Allora, perché molte di queste aziende tentano di bloccare gli accessi ai loro servizi tramite VPN? Proprio per evitare problemi di copyright, che potrebbero generare delle cause legali da svariati milioni di dollari tra di esse e i titolari dei diritti di immagine degli spettacoli – e nessuno vorrebbe perdere cifre come queste! Comunque, e lo vogliamo ripetere, l’utilizzo delle VPN è legale in molti paesi nel mondo, tra cui l’Italia. Quello che è invece proibito è utilizzare questi strumenti per attività illegali, quali il download di contenuti protetti da copyright (come per esempio lo scambio peer-to-peer di file torrent).

In sintesi

Come abbiamo visto, l’utilizzo di una VPN permette di accedere in completa sicurezza e anonimato a contenuti non disponibili nel posto in cui si vive, e questa caratteristica è una grande conquista di libertà. Ma libertà significa anche responsabilità: ovvero, gli utenti devono utilizzare le VPN in modo etico, e questo dipende esclusivamente da noi stessi, non da un sistema informatico.