di Monica De Santis
Elisabetta Barone, dirigente scolastica e consigliera comunale di opposizione scende in campo a tutela delle famiglie appartenenti alle fasce deboli, dopo la notizia, anticipata lo scorso sabato dal nostro quotidiano dell’aumento della retta della mensa e della decisione di mettere a pagamento il servizio di trasporto scolastico. “Trovo davvero indecente la delibera di giunta che scarica sui cittadini l’inefficienza e l’incapacità gestionale di un’amministrazione che ha portato le casse comunali ad essere in predissesto finanziario ed oggi vuole risanare il bilancio tassando e vessando i cittadini che sono tra le altre cose in una situazione di difficoltà. - ha detto la Barone – Non è immaginabile di far pagare il trasporto scolastico a chi ha un Isee tra i 6mila e i 9mila euro, non è immaginabile far pagare la mensa a bambini appartenenti a famiglie che hanno un reddito tra i 6 mila ed i 9 mila euro, aumentando il ticket da 50 centesimi a 2 euro e 40 centesimi. E’ ignobile questa delibera che mette in evidenza l’incapacità gestionale ed il cinismo con cui questa giunta intende risanare il debito pubblico. Queste delibere relative alle scuole, vanno a ledere il diritto all’istruzione. – conclude la preside Elisabetta Barone – Ora nel momento in cui io vado a tassare le fasce deboli su quello che è un diritto fondamentale sto facendo un’operazione politica che è di uno squallore enorme e sicuramente non da coalizione di sinistra quale questa giunta pretende di essere. Bene il sussulto che si è avuto nella maggioranza. Complimenti a Di Popolo che ha alzato la testa dimostrando di non essere solo un soldatino di piombo”
Di Popolo: “Rivedere il bilancio di previsione”
“Non è possibile adottare misure così impattanti per l’economia delle famiglie salernitane, senza avere prima un confronto con i gruppi di maggioranza”. Il capogruppo al Comune di Salerno del Partito Socialista Italiano, Filomeno Di Popolo stigmatizza i contenuti del Bilancio di Previsione “che rappresenta un vero e proprio appesantimento per le fasce più deboli della popolazione, che già faticano ad arrivare a fine mese”. Nel Bilancio di Previsione, sottolinea Filomeno Di Popolo “c’è un sostanziale aumento (mense scolastiche e trasporto) del costo di servizi per i quali, questa stessa amministrazione, aveva inteso contenere attraverso l’erogazione di buoni spesa per le fasce al di sotto dei diecimila euro ISEE. Non si può – aggiunge ancora il consigliere comunale del Psi e vice presidente della commissione Politiche Sociali – dare aiuti con una mano e toglierli con l’altra. Per queste fasce di reddito che abbiamo precedentemente tutelato – conclude – riteniamo opportuno che il Bilancio di Previsione venga immediatamente rivisto”.