Mercati finanziari: attenzione a fondi esg, Bitcoin e calo Wall Street - Le Cronache
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Mercati finanziari: attenzione a fondi esg, Bitcoin e calo Wall Street

Mercati finanziari: attenzione a fondi esg, Bitcoin e calo Wall Street

Quello che il mondo sta attraversando adesso può essere definito in tanti modi diversi, ma di certo non è un periodo tranquillo. La pandemia ha condizionato per tanto tempo le vite di tantissime persone e ancora oggi non è possibile abbassare la guardia; l’inflazione ormai da diversi mesi corre ad una velocità inaudita; la guerra in Ucraina si sta trascinando ormai da troppo tempo, portando effetti devastanti.Le conseguenze di questi eventi si fanno sentire in modo pesante anche sui mercati finanziari. In questo periodo è fondamentale restare sempre aggiornati per riuscire ad applicare alle proprie strategie di investimento le eventuali correzioni necessarie. Sotto i riflettori in questo momento ci sono il calo di Wall Street, la regina della criptovalute, il Bitcoin, e i sempre più popolari fondi ESG: cerchiamo di capire qual è la situazione attuale e che sviluppi possiamo aspettarci.

Perché investire sui fondi ESG

Fondi, azioni e criptovalute: questi sono alcuni degli asset che è possibile negoziare sulle piattaforme di trading online. Al giorno d’oggi potrebbe sembrare molto semplice accedere ai mercati finanziari, visto che per aprire un account di trading basta avere un dispositivo connesso ad internet ed un capitale iniziale di poche decine di euro. Eppure, come spiega anche il sito ufficiale di tradingonline.it, portale di riferimento nel settore, è fondamentale acquisire le competenze di base, necessarie per iniziare ad operare sui mercati finanziari in autonomia e in sicurezza.

Tra le opportunità di investimento più gettonate dai trader più preparati figurano anche i fondi ESG. Sono fondi che permettono di investire in società che rispettano determinati parametri in termini ambientali, sociali e di governance: per questo si parla anche di investimenti sostenibili. Vengono scelti perché si garantisce una certa tutela dell’ambente, ma soprattutto perché le statistiche dimostrano che le aziende con alti punteggi nei parametri ESG ottengono migliori risultati finanziari nel tempo. E poi sono ottimi strumenti per diversificare il proprio portafoglio.

Ripresa in vista per il Bitcoin?

Il Bitcoin è ormai da diverso tempo uno degli asset più chiacchierati. Qualche anno fa la maggior parte delle persone l’ha accolto con estrema diffidenza, ma la crescita del mercato delle monete digitali ha fatto cambiare idea a molte di loro. Dopo aver toccato i suoi massimi nel mese di novembre 2021, il Bitcoin ha intrapreso una lunga discesa, accelerata dal tonfo di metà maggio. Nonostante questo, la sua quotazione in questi giorni è tornata al di sopra dei 31.000 dollari.

È decisamente troppo presto per poter parlare di inversione del trend, ma è un’ulteriore prova di forza del mercato criptovalutario, che già in passato ha dimostrato di sapersi riprendere dai tonfi più clamorosi. I prezzi bassi attuali potrebbero essere un’ottima opportunità per chi accetta il rischio di un investimento di medio o lungo periodo, ma parliamo di un asset molto volatile, quindi perfetto anche per operazioni speculative di breve e brevissimo periodo tramite le piattaforme di trading.

Il calo di Wall Street: l’inflazione spaventa i mercati finanziari

 

In queste settimane sta tenendo banco pure il calo di Wall Street. Nonostante i dati incoraggianti che arrivano dal mercato del lavoro, sull’azionariato statunitense continua a pesare come un macigno l’inflazione. Le indiscrezioni che arrivano dalla Federal Reserve (si parla di ulteiori rialzi dei tassi di mezzo punto percentuale ad ogni riunione) di certo non hanno contribuito a migliorare il sentiment. Grandi vendite per i titoli obbligazionari, ma anche gli indici azionari sono in difficoltà. Al momento l’unico settore a brillare alla borsa di New York è quello degli energetici. Agli aumenti delle scorse settimane si sono aggiunti quelli relativi al petrolio: il WTI al NYMEX ha sfiorato i 119 dollari al barile. Non è un caso che sulle piattaforme di trading nelle ultime giornate si sia registrato un aumento delle operazioni relative ai CFD che avevano come sottostante proprio il petrolio. Attenzione al previsto rimbalzo dei titoli tech.