Basta promesse, piazza Sant’Alfonso va tutelata - Le Cronache
Provincia Pagani

Basta promesse, piazza Sant’Alfonso va tutelata

Basta promesse, piazza Sant’Alfonso va tutelata

“Uno dei pochi spazi vivibili della città di Pagani è preso d’assalto dai vandali che giornalmente minano sicurezza e deturpano le opere”. La lettera denuncia è firmata dal parroco don Gennaro Sorrentino, superiore della comunità della Basilica di Sant’Alfonso che nella sua missiva parla proprio della piazza che circonda la basilica in onore del Santo patrono. “Una volta piazza Sant’Alfonso era il salotto buono della città ora purtroppo registriamo una serie di atti sia nelle ore diurne che notturne i quali hanno poco a che fare con il vivere civile della comunità- aggiunge nella lettera padre Gennaro Sorrentino-. Scritte che ne deturpano le mura, porte e vetrate. Inoltre proprio l’auditorium di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori ha visto l’infrangersi di uno dei vetri che ne separa l’ingresso dalla piazza”. Poi don Gennaro nella sua lettera denuncia fa riferimento a uno degli ultimi atti vandalici registrati nel cuore della cittadina liguorina. “Infatti, ultimo in ordine di tempo, venerdì pomeriggio il vetro di una finestra dove dimora una sacerdote anziano è stato letteralmente mandato in frantumi. Probabilmente da una pallonata o da una pietra. Servono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, a quanto pare si fanno solo promesse che non si riescono poi a mantenere- aggiunge il superiore della Basilica liguorina. Sappiamo e comprendiamo che la città ha problemi con la carenza di uomini della polizia municipale e quindi gli agenti risultano contati, però non possiamo consegnare Pagani in mano al vandalismo. Ci hanno continuamente riferito delle difficoltà da parte degli enti sugli agenti da utilizzare per il pattugliamento del territorio ma questo-e intendo la carenza di personale- non giustifica la mancanza di controlli, qui abbiamo una mancanza di sicurezza reale che mina la tranquillità di un’intera comunità”, conclude nella sua missiva il superiore della Basilica in onore del Santo patrono di Pagani.