“Aiutiamoli a restare”, al Da Procida il progetto per diplomandi e laureandi - Le Cronache
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“Aiutiamoli a restare”, al Da Procida il progetto per diplomandi e laureandi

“Aiutiamoli a restare”, al Da Procida  il progetto per diplomandi e laureandi

di Alessia Bielli

“Aiutiamoli a restare” è il progetto Ulisse ideato dal Distretto 2101 del Rotary International a favore dei diplomandi dei licei e degli universitari . Attraverso una rete di conoscenza e di informazioni gli studenti possono fruire in base alle proprie capacità degli spazi occupazionali e professionali. Il progetto è stato presentato nell’aula magna del Liceo Scientifico Giovanni Da Procida di Salerno. Ad introdurre i lavori e a moderarli la professoressa Serenella Sforza, referente per il liceo dei rapporti con le istituzioni. Poi i saluti della dirigente scolastica del liceo Annalaura Giannantonio. Relatori Michelangelo Ambrosio, responsabile del Progetto Ulisse del Distretto 2011 del RI- PDG Distretto 2011 RI, il professore Emerito dell’Università degli Studi di Salerno Roberto Scarpa nonché Componente del CDA INGV, la professoressa Teresa Farina, Direttore dei Corsi degli ITS del Mare. Le considerazioni finali sono state affidate al dottore Antonio Brando, Governatore Designato 2014-2025 del Distretto Rotary 2101. “Gli Istituti Tecnici Superiori, ha spiegato il dottore Brando, sono scuole di specializzazione tecnica post diploma nate per rispondere alla domande di competenze tecniche, tecnologiche innovative e specialistiche per lo sviluppo delle competitività delle imprese del territorio. In questo momento in Regione Campania gli ITS sono nove. Due relativi all’efficienza energetica, due afferiscono all’area mobilità sostenibile, uno all’area tecnologie innovative per i beni e le attività culturali/ turismo, quattro alle nuove tecnologie per il Made in Italy- sistema moda e sistema meccanica e consentono a tantissimi giovani di perfezionare il proprio ruolo professionale e quindi essere immediatamente inseriti nel mondo del lavoro. Basti pensare all’ITS mare, agli operatori delle navi, di cui c’è grande necessità ed altrettanta grande carenza. Gli ITS vogliono rispondere proprio a questo gap che esiste fra domanda ed offerta e a secondo dei loro indirizzi , offrono immediatamente professionalità e occupazione al mondo il lavoro. L’obiettivo del progetto Ulisse “aiutiamoli a restare” è rivolto quindi a quei giovani che vengono formati nelle nostre terre grazie all’impegno delle famiglie, delle scuole meridionali, giovani che sono un capitale umano che viene poi sfruttato da altri, magari anche in paesi esteri. L’effetto di ciò è un impoverimento culturale e professionale del nostro territorio, quindi “aiutiamoli arrestare” per evitare che le migliori energie si perdano. Sono 110 gli Istituti Tecnici Superiori presenti sul territorio nazionale. L’80% dei giovani diplomati negli ITS trovano lavoro entro un anno dal diploma, il 95% entro due anni. La formazione, ha sottolineato la professoressa Serenella Sforza, avviene in modalità duale: “Dal momento che mi occupo da tempo dell’ orientamento in uscita per questo liceo tengo a sottolineare che questa è un’importante manifestazione. L’educazione post diploma non è più soltanto indirizzata all’università ma viene intesa come duale e cioè la possibilità di frequentare dei corsi professionalizzanti che permettano ai ragazzi che vogliono di poter immediatamente entrare dopo un biennio nel mondo del lavoro. Certamente accogliere un’iniziativa come questa del Rotary è per noi sicuramente un merito, perché, per il liceo Da Procida, è un vanto poter legare la nostra istituzione ad altre che lavorano per il bene dei nostri ragazzi. Non è bello vedere oggi i nostri alunni, i figli dei nostri salernitani andare via a lavorare. Oggi come oggi gli astrofisici, i meccanici, gli ingegneri, i tecnici devono andare tutti a cercare lavoro in altra sede. Abbandonare il nostro meridione, depauperare i nostri territori è una cosa che non va assolutamente bene. E’ necessario riuscire, attraverso il Job Placement e tramite gli ITS, a formare tecnici che permettano alle nostre aziende di accogliere i nostri giovani in modo che non abbandonino piu’ le nostre terre. Il progetto è stato illustrato agli studenti nei minimi dettagli. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Annalaura Giannantonio che ha creduto sin dall’inizio in questo percorso: “E’ dedicato fortemente a loro questo convegno e soprattutto, a quei ragazzi che ancora non hanno maturato una decisione per il loro futuro e che desidererebbero eventualmente abbreviare il percorso di studio per immettersi nel mondo del lavoro. Quindi gli ITS , gli istituti tecnici superiori, che in genere hanno una durata variabile di due o tre anni, mirano ad intercettare l’offerta del mercato, quella prevalente, per dare ai ragazzi che intendono subito trovare un’occupazione professionale, la possibilità di frequentare un corso che sia fortemente collegato con la realtà economico-produttiva del territorio. Il nostro liceo è sempre aperto a iniziative del genere che mettano al centro i ragazzi e il loro futuro”.