di Olga Chieffi
Hanno voci calde, quella timbrica di bronzo che squilla naturale, e si alimentano della potenza delle parole di cui si fanno messaggere. Dalla grande Nina de Simone in poi, sono spiriti liberi e profetici che ti portano dentro le loro anime e ti annegano nelle note di pezzi virtuosi e semplici. Talenti naturali, cantano e ipnotizzano il pubblico sin da bambini, stelle senza volerlo, rimani nell’incanto di un ricordo lirico che ti sazia e ti lascia affamato di musica. Impareggiabili, inimitabili, nati per cantare. Sarà una di queste, la voce calda, vellutata, dirompente e potente di Noreda Graves ad inondare ed emozionare quanti, stasera, dalle ore 21, quanti affolleranno il teatro Augusteo di Salerno, per assistere alla prima serata della XII edizione del Festival Jazz&Pop del Conservatorio “G.Martucci”. Noreda Graves una delle voci soul più apprezzate d’America, sarà sostenuta dal Guglielmo Guglielmi & Martucci New Jazz Generation, e donerà uno spettacolo sottile e delicato nella sua forza interpretativa che troverà a tratti sfumature comiche capaci di ridurre le vicinanze tra il palco e il pubblico stesso, spaziando tra blues, funk e soul, non dimenticando le sue origini gospel che maggiormente la caratterizza, solista di due dei cori più importanti al mondo “The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem” e “Harlem Gospel Choir”. Ed il motivo è presto detto perchè Noreda fa dello strumento per eccellenza, la voce, il proprio punto di forza nel trasmettere passione ed emozione, la sua storia e quella dei pezzi interpretati, capaci di riaccendere le emozioni del pubblico totalmente coinvolto dalla sua esibizione, spaziando per il pubblico salernitano da Quincy Jones a John Lennon. Il domani sera, invece, ritorna a Salerno Marco Zurzolo, in Romantic BeBop che avrà quale prestigiosa ospite l’inconfondibile voce della signora della bossa, Rosalia De Souza. In programma, naturalmente, sono previsti i grandi successi della discografia di Rosalia De Souza, artista carioca di nascita ma italiana di adozione, da anni al vertice della scena jazz. La cantante dall’intenzione musicale melodiosa e raffinata, darà vita ad un concerto che fonde, sapientemente, la bossa nova col jazz e il funk, le sonorità elettroniche e quelle strumentali. Un programma musicale che mixa in maniera originale sonorità antiche e moderne, arricchite dai virtuosi giochi vocali della cantante e dalla maestria dei musicisti che l’accompagnano, che porranno a confronto la musica della nostra tradizione con quella brasiliana. Matrici carioca per un canto sempre sinuoso, avvolgente, carico di sviluppi e di scotimenti ritmici, che vola attraverso la molteplicità e la varietà dell’invenzione, la suggestione dei suoi momenti lirici, che sfoceranno nell’omaggio al sentire partenopeo, schizzando una cartografia musicale che sovvertirà le certezze, invece di fissare coordinate precise. Niente è più fluido ed evocativo di un paesaggio acustico, perché dai suoni trapelano storie, con la loro densità affettiva e la loro costitutiva eccedenza, rispetto al tempo e ai luoghi.