di Monica De Santis
Ogni anno il Miur istituisce una gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e tecnici del quarto anno di corso. Per l’indirizzo professionale di ottico la gara si è svolta all’Istituto Scaccia Bufalino di Trapani, che è l’istituto vincitore della scorsa edizione. Alla gara hanno partecipato oltre 20 alunni provenienti da altrettanti istituti dislocati in ogni parte d’Italia. A vincere, l’alunna Chiara D’Alessio di Montecorvino Rovella, che frequenta l’Iis Trani scuola associata al Convitto Nazionale. Con la vittoria di Chiara D’Alessio, l’istituto diretto da Claudio Naddeo si afferma così come il primo istituto di ottica d’Italia e ospiterà la gara il prossimo anno. “Il prossimo anno non avremo l’ansia da prestazione, perché come scuola ospitante del concorso, non possiamo partecipare alla gara. Un nostro alunno, infatti, parteciperà fuori concorso”. Inizia così a raccontare questa bella avventura vissuta a Trapani la professoressa Raffaella Daliento, insegnante di ottica, proprio all’istituto Trani di Salerno, tutor di Chiara D’Alessio. E’ stata lei ad accompagnarla a Trapani e ad assistere a questa vittoria “Che non ci aspettavamo. Gli alunni di tutte le scuole che hanno partecipato erano molto preparati. Tra le altre cose, sapevano utilizzare anche le attrezzature a loro disposizione, che purtroppo noi non abbiamo nel nostro istituto, quindi posso dire con grande orgoglio che la vittoria di Chiara è stata doppia, perchè è riuscita non solo ad usare macchinari che non aveva mai usato prima, ma è riuscita anche a battere tutta la concorrenza”. Una vittoria questa che non premia solo Chiara, ma anche il lavoro svolto in questi anni dai docenti dell’istituto salernitano… “Grazie al nostro dirigente scolastico, il professor Claudio Naddeo, la nostra scuola sta crescendo di anno in anno – spiega ancora la professoressa Daliento – Ed è anche merito suo se possiamo partecipare a queste manifestazioni così importanti, perchè, mi piace ricordarlo, il viaggio è stato interamente pagato dalla scuola”. La docente spiega poi come è stata scelta Chiara per partecipare al concorso indetto dal Miur per gli istituti tecnici… “Al concorso potevano partecipare solo gli studenti del quarto anno. Ecco, quindi, diciamo che noi conosciamo molto bene i nostri alunni. Perché sono ormai quattro anni che stanno con noi. Ci siamo riuniti come collegio docenti e abbiamo fatto diverse valutazioni, anche guardando la media dei voti. E alla fine Chiara, che è una ragazza molto volenterosa, timida, educata, rispettosa e con un’ottima media, ci è sembrata la scelta giusta. La classe dove sta Chiara devo dire che è composta da ottimi studenti, ma lei ha sempre avuto un qualcosa in più rispetto agli altri. E alla fine abbiamo avuto ragione noi, visto il bellissimo risultato che abbiamo portato a casa. E’ stata davvero una bellissima esperienza. Gli studenti partecipanti hanno legato tra di loro, sembravano che si conoscessero da tempo. Ed anche noi docenti abbiamo fatto amicizia e ci siamo scambiati considerazioni e consigli”.