di Francesco Carriero.
«Ho scelto di candidarmi al Sud perché amo questa terra, perché qui sto bene e voglio dar voce a questa gente» parola di Alessandro Cecchi Paone, candidato nelle fila si Forza Italia per le prossime elezioni europee. Il presentatore, protagonista di tante trasmissioni di divulgazione scientifica, era ieri a Salerno per incassare l’appoggio del Partito Radicale e del Nuovo Psi e dell’ex parlamentare forzista Pasquale Vessa, che di Cecchi Paone ha sposato le campagne ambientaliste. Il candidato al parlamento di Bruxelles arriva al bar Moka con un ora di ritardo rispetto all’inizio della conferenza stampa, in compagnia di Lisa Fiusco, la “subrettina”, chiamata a far leva sul suo seguito popolare. Se l’accostamento tra Forza Italia e il presentatore tv potrebbe apparire stridente, Cecchi Paone fa subito luce sul perché della sua scelta: «Berlusconi mi ha chiesto di presentarmi – dichiara – per ricordare al Paese la sua grande opera di modernizzazione ed innovazione non solo in campo politico, ma anche come editore, nello sport e nella tv. Ho accettato di candidarmi soprattutto per il ritorno di Forza Italia, partito da sempre riformatore, dopo il periodo buio del Pdl, al quale mai mi sono accostato. In questo partito darò vita alle mie battaglie per i diritti civili. La mia Unica condizione posta a Berlusconi è stata quella di potermi presentare al Sud. Sono qui quindi per amore del Sud». Dopo l’investitura ricevuta direttamente da Marco Pannella, Alessandro Cecchi Paone incassa i consensi dei radicali salernitani, che vedono nel candidato forzista, l’unico uomo che può far da ponte per le battaglie sui diritti civili e portale in Europa: «da tempo ormai lottiamo per la situazione nelle carceri italiane – spiega Donato Salzano, segretario del partito radicale di Salerno – in cui ad oggi si vivono situazioni inumane. A più riprese la Corte di Giustizia europea ci ha condannato ma ad oggi nulla è cambiato. la presenza di Alessandro Cecchi Paone al parlamento europeo è fondamentale per la riaffermazione dei diritti civili in questo Paese». «Marco Pannella – ha spiegato poi Cecchi Paone – è stato per me un maestro. Mi ha insegnato il valore dei diritti civili e come fare per far diventare queste battaglie le battaglie di tutti. Avere l’appoggio del Nuovo Psi e del Partito radicale mi riempie di orgoglio e di energie per affrontare con maggiore convinzione questo impegno elettorale». Alla conferenza stampa era presente anche Rita Giordano, figlia del sindaco socialista Vincenzo, vittima della mala giustizia. Anche lei ha voluto, in prima persona, sostenere la candidatura del presentatore: «La lotta per i diritti civili – ha dichiarato – fa parte del mio passato e quindi non potevo che sostenere questa candidatura. Sono sicura che anche mio padre avrebbe approvato, viste le sue battaglie ed il suo impegno contro la mala giustizia».