Marzullo: "6 mila euro per l’intera stagione non per una sola serata" - Le Cronache
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Marzullo: “6 mila euro per l’intera stagione non per una sola serata”

Marzullo: “6 mila euro per l’intera stagione non per una sola serata”

di Monica De Santis

Nessun compenso di 6 mila euro più iva per il primo appuntamento di “Benedetta Primavera” per il maestro Antonio Marzullo. O meglio il compenso c’è, ed è anche vero che è pari a 6 mila euro più iva. Ma non si riferisce al singolo spettacolo musicale andato in scena ieri sera nella chiesa di San Giorgio a Salerno. Bensì questa cifra è quella che il Maestro Antonio Marzullo, segretario organizzativo della stagione lirica – sinfonica del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, ha percepito per l’organizzazione di questa rassegna che si terrà fuori dalle mura del Massimo. A precisarlo è lo stesso Antonio Marzullo, che spiega come è nato l’equivoco che ha portato molti a credere, che il suo compenso per una singola serata fosse addirittura più alto di quello dell’artista ospite, in questo caso Raffaella Cardaropoli, oltre ad essere pari al 60% del compenso preso dal maestro Daniel Oren per la direzione dell’orchestra filarmonica per la serata su citata (10 mila euro). La determina di pagamento effettuata dall’amministrazione comunale, pubblicata nella giornata di venerdì 6 maggio, infatti, riportava le cifre dei compensi per la Cardaropoli, Oren e Marzullo, senza però precsare che per quest’ultimo il compenso era per tutta la stagione sinfonica del Verdi. Quindi l’equivoco, nasce da un mero errore di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che, come detto, nella determina di pagamento, non ha specificato che i 6 mila euro più iva per Antonio Marzullo sono il compenso per tutta la stagione. Dunque questione compenso di Antonio Marzullo risolta. E se da un lato una questione si risolve dall’altro se ne apre subito un’altra. Ieri sera come detto, nella chiesa di San Giorgio è andato in scena il primo degli appuntamenti della rassegna di musica sinfonica “Benedetta Primavera”. Concerto ad ingresso libero e come prevedibile, soprattutto quando non si paga, decine e decine di persone presenti. Tante, troppe persone, al punto tale che le hostess presenti hanno dovuto prima dire ad alcuni che poteva assistere rimanendo in piedi, per poi invitare altri ad andare via per mancanza di posti. Posti andati esauriti già alle 19,20, ben 40 minuti prima dell’inizio della serata. Con non poche polemiche da parte di alcune persone che lamentavano un eccessivo assembramento all’interno della chiesa, che in tempi di covid (anche se non ci sono più tutte le restrizioni il virus è ancora in circolo) non è di certo la soluzione migliore