Michele Raia: “L’università diventi il fulcro centrale della vita di giovani studenti” - Le Cronache
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Michele Raia: “L’università diventi il fulcro centrale della vita di giovani studenti”

Michele Raia: “L’università diventi il fulcro centrale della vita di giovani studenti”

di Monica De Santis

In vista delle prossime elezioni al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), l’organo consultivo del Ministero dell’università e della ricerca italiano, composto da 28 studenti iscritti ai corsi di laurea e laurea magistrale, uno studente del dottorato di ricerca e uno specializzando. Diversi i candidati per le elezioni che si terranno in tutti gli atenei il 17,18 e 19 maggio prossimi. Per l’Università degli Studi di Salerno per la lista di Confederazione degli Studenti, ad essere candidato è Michele Raia, studente del corso di Laurea in Chimica. In vista delle prossime elezioni, per il rinnovo delle cariche in Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha deciso di scendere in campo, supportato da un gruppo che si indentifica in ideali comuni e semplici. Il suo percorso al fianco degli studenti è iniziato nel 2014, anno di iscrizione all’università, quando è entrato nel mondo delle associazioni universitarie ed ha iniziato a lottare per quelli che erano e sono gli ideali degli studenti, dando tutto sé stesso per il prossimo. Nel corso degli anni è riuscito ad affrontare e risolvere diverse criticità, come l’aver sostenuto la permanenza del corso di studi in Scienze Ambientali (ex Valutazione e Controllo Ambientale), l’apertura a tutti gli iscritti al Corso di Studi in Chimica delle date di appello per i fuoricorso, la riformulazione del Piano di Studi nel Corso di Studi in Chimica e la fondazione di associazioni universitarie e territoriali con particolare interesse all’animazione dei giovani e del territorio; risultando un sostegno, un supporto, una guida ed un punto di riferimento agli occhi di chi lo incontra. Il CNSU è l’organo consultivo di rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi attivati nelle università italiane, di laurea, di laurea specialistica e di specializzazione e di dottorato. È composto da ventotto componenti eletti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea specialistica, da un componente eletto dagli iscritti a corsi di specializzazione e da un componente eletto dagli iscritti ai corsi di dottorato e ricerca. La durata del mandato è di tre anni. Esso formula pareri e proposte al Ministro dell’Università e della ricerca su: Progetti di riordino del sistema universitario predisposti dal Ministro Decreti ministeriali, con i quali sono definiti i criteri generali per la disciplina degli ordinamenti didattici dei corsi di dei corsi di studio universitario, nonché le modalità e gli strumenti per l’orientamento e per favorire la mobilità degli studenti; Criteri per l’assegnazione e l’utilizzazione del fondo di finanziamento ordinario e della quota di riequilibrio delle università Può formulare proposte ed essere sentito dal Ministro su altre materie di interesse generale per l’Università. In poche parole, le elezioni di maggio daranno a tutti gli studenti universitari appartenenti al quarto distretto (Sud e Isole) l’opportunità di eleggere dei rappresentanti che andranno ad interfacciarsi direttamente con il Ministro dell’Università e della Ricerca per poter portare e risolvere quelli che sono i problemi che i rappresentanti interni all’università non hanno la possibilità di trattare. Cosa ti ha spinto a candidarti? “Come detto in precedenza ho dedicato anni agli studenti e vorrei continuarlo a fare nel migliore dei modi, per questo credo di essere la persona che possa rappresentare un gruppo che per troppo tempo si è dovuto accodare a decisioni in cui non era protagonista, per rispecchiare gli interessi di pochi che risultano essere la voce di tanti, troppi studenti, che per un motivo o per un altro vivono situazioni di disagio dovute al proprio ateneo e/o al proprio territorio” C’è un motivo in particolare per cui hai scelto di candidarti con Confederazione? “La scelta è dovuta principalmente al modo in cui da anni è sempre stata strutturata, una lista del tutto apartitica in cui si è davvero liberi di dare spazio alla rappresentanza e alla politica universitaria senza che dettami di partito o di dirigenti vadano ad influenzare ogni scelta, in modo tale da poter rappresentare a pieno quelli che sono gli interessi di tutti gli studenti e non solo di una parte dettata da uno schieramento politico. La genuinità e la bellezza di questo progetto è esattamente questa, accompagnata da un gruppo di persone fantastiche che come me crede in quello che fa e ci mette passione oltre ogni impossibilità o impedimento”. Le persone che hai appena citato e che ti sostengono sono state subito dalla tua parte o c’è voluto un po’ di tempo per convincerli che eri la scelta giusta? “Credo che non possa esserci emozione più grande nel vedere i volti dei ragazzi al momento in cui ho svelato la mia candidatura. Ero curioso di vedere la loro reazione una volta saputo il nome del candidato e il leggere la gioia e la forza che cresceva man mano in loro, sempre pronti a sostenermi, mi ha dato ancora di più la spinta a voler mettere tutto me stesso in questa campagna elettorale”. Se ti chiedessi quali sono i vostri obiettivi e perché dovremmo sostenere proprio te come candidato, cosa risponderesti? “Gli obiettivi che ci proponiamo come lista, come progetto, sono sicuramente quelli di un’università che sia il fulcro centrale della vita di giovani studenti che troppo spesso vivono in maniera dilaniante gli anni della propria vita universitaria, un’università di servizi e infrastrutture e soprattutto un centro di aggregazione che superi barriere tanto alte quanto fittizie, personalmente cercherò di rendere, il CNSU, un organo che faccia parte integrante della rappresentanza studentesca perché per troppo tempo Unisa ha vissuto in distacco disinteressandosi dell’esterno e di realtà tanto vicine da cui poter apprendere, in un Sud Italia che oggi nel mondo universitario non può e non deve sentire distacco o differenze con nessuna altra parte dello stivale”.