di Marco De Martino
SALERNO – Mezzogiorno di fuoco per la Salernitana che quest’oggi, alle ore 12.30, riceverà all’Arechi la squadra più frizzante di questa serie A, la Fiorentina di Vincenzo Italiano. I presupposti per una giornata memorabile ci sono tutti: oltre ventimila spettatori sugli spalti con tanto di maxi-coreografia, granata on fire dopo le due vittorie consecutive di Genova ed Udine e morale dell’ambiente schizzato ai massimi stagionali dopo la deprimente prima parte di stagione. Vincere la terza partita consecutiva, oltre a far segnare un evento storico per la Salernitana che in serie A non è mai riuscita in questo filotto, rappresenterebbe la definitiva consacrazione di un gruppo che crede fermamente in un obiettivo che rimane comunque difficilissimo. Per centrarlo sarà necessario rompere il ghiaccio anche all’Arechi, dove Djuric e compagni non vincono ormai da sette mesi, ovvero dall’1-0 inflitto dai granata di Castori il 3 ottobre 2021 al Genoa di Ballardini. Una vita fa, insomma. In casa la Salernitana ha così racimolato solamente otto punti, una miseria che condiziona inevitabilmente l’attuale classifica. Non sarà però semplice espugnare l’Arechi contro una Fiorentina che è sì in emergenza a causa delle defezioni di Castrovilli e Torreira ed è ferita dal doloroso ko condito da eliminazione in Coppa Italia contro la Juve, ma che è comunque reduce da quattro vittorie nelle ultime sei di campionato ed in trasferta ha fermato l’Inter a San Siro ed ha sconfitto il Napoli al Maradona. Una brutta gatta da pelare per la Salernitana che ha però finalmente trovato una identità tattica, una rabbia agonistica non comune e soprattutto la consapevolezza di essere un gruppo che merita di restare in serie A. A fare da cornice a questa sfida che si preannuncia entusiasmante gli oltre ventimila spettatori annunciati all’Arechi. Gli ultras della curva sud Siberiano daranno vita ad una coreografia mozzafiato che coinvolgerà tutto lo stadio, mostrando per l’ennesima volta una immagine meravigliosa all’Italia intera di quella che è la passione ed il senso d’appartenenza del popolo granata. I salernitani, la serie A, se la sono già meritata. Ora tocca alla Salernitana farlo, vincendo un’altra gara di questo pazzo Mundial.