Agropoli: Blitz dei carabinieri al Comune: atti relativi alle dimissioni degli assessori - Le Cronache
Agropoli Cronaca

Agropoli: Blitz dei carabinieri al Comune: atti relativi alle dimissioni degli assessori

Agropoli: Blitz dei carabinieri al Comune: atti relativi alle dimissioni degli assessori

di Arturo Calabrese

I Carabinieri della stazione di Agropoli sono stati ieri mattina in Comune per acquisire gli atti relativi alle dimissioni dei tre assessori Vanna D’Arienzo, Rosa Lampasona e Roberto Mutalipassi. Tali operazioni non sono usuali, seppur possano essere dovuto e sono finalizzati ad accertare che non via siano interferenze esterne nella scelta degli amministratori e al fine di verificare che gli stessi non abbiano secondi fini. Al momento, non risultano indagati e l’intervento degli Uomini dell’Arma potrebbe anche essere una semplice prassi. La decisione potrebbe essere stata presa anche alla luce delle recenti indagini in quel di Capaccio Paestum durante le quali sono state attenzionate dimissioni di consiglieri che hanno causato la decadenza dell’allora sindaco Franco Palumbo, poi deceduto in seguito ad una grave malattia. La decisione degli amministratori di lasciare la giunta ha avuto forti ripercussioni nella vicenda politica agropolese che si preparava per le amministrative del 12 giugno e il candidato più forte si delineava essere il sindaco uscente Adamo Coppola. I tre dimissionari, infatti, avevano già dato la loro disponibilità ad una candidatura con Coppola, ma quanto avvenuto nelle scorse ore ha rimescolato le carte in tavola. Mutalipassi sembra essere il candidato a sindaco designato del centrosinistra e potrebbero appoggiarlo le liste del Partito Democratico, del Partito Socialista Italiano e del Movimento 5 Stelle oltre a tre civiche. I simboli di partito sono venuti meno alla coalizione di Coppola che si è ritrovato senza l’appoggio di forti liste, ma ha incassato il “niet” alla sua candidatura con eleganza e ha deciso ugualmente di andare avanti sfidando, quindi, i dimissionari. Lo farà con tre liste civiche a cui potrebbero aggiungersi nuovi alleati dell’intricato scacchiere politico della città cilentana. Le indagini dei carabinieri, anche se non avranno nessun esito giudiziario, saranno sicuramente un elemento che influenzerà lo stato delle cose perché la situazione, già molto calda, potrebbe nuovamente cambiare da un momento all’altro, come accaduto negli ultimi giorni. Se nel centrosinistra i dubbi sono tanti, anche a destra le cose non sembrano andare meglio. La mossa per scaricare Coppola e puntare su Mutalipassi, oltre come detto ad aver mescolato le carte in tavola, ha avuto come esito anche il ritorno sulle scene di politici che avevano fatto un passo indietro. Ad inizio anno, quando l’unico candidato da battere era Adamo Coppola, il centrodestra cercava un’unione sotto il nome dell’ex sindaco di Castellabate Costabile Spinelli. Le divergenze tra le varie anime erano però troppe e l’accordo non è arrivato, tant’è che il nome dell’amministratore del centro di “Benvenuti al Sud” era sparito. Oggi, ritorna ed è un ritorno in grande stile perché la spaccatura del centrosinistra potrebbe aiutare i rappresentanti della destra, tra cui ad esempio Gisella Botticchio che ha ufficilalizzato la candidatura, a mettere da parte differenze e mire particolare e ad unirsi sotto un’unica bandiera. Secondo indiscrezioni, cosa che ha dell’eclatante, Spinelli potrebbe farsi da parte e la nuova coalizione potrebbe puntare su un nome unitario e condiviso che unirebbe sotto di sé tanti nomi tra vecchi e nuovi della politica agropolese. Chi rimane fermo nelle sue idee è Raffaele Pesce, candidato sindaco della lista “Liberi e Forti” che continua a raccogliere ottimi consensi e ad incontrare la popolazione senza alzare i toni.