di Erika Noschese
Dovrebbero essere Horace Di Carlo, Luigi Della Greca ed Ermanno Guerra a contendersi il posto nel consiglio direttivo del Consorzio Asi Salerno. Di recente, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli ha nominato i cinque componenti del consiglio generale, scelti tra i bocciati delle recenti amministrazioni comunali. Accanto ai già citati Di Carlo, Della Greca e Guerra ci sono infatti Manuel Gatto (vicino ad Aniello Salzano ma già membro dell’assemblea) e l’ingegnere Maria Gabriella Ippolito che resteranno nel consiglio generale che si riunisce poche volte l’anno, con un gettone di presenza pari a poco più di un centinaio di euro. Per il consiglio direttivo, il Comune di Salerno ha un budget di 3mila euro lordi per un mensile di 2500 netti circa. Nomine che, come facilmente prevedibile, hanno suscitato non poche polemiche. A insorgere la leader dell’opposizione Elisabetta Barone: “Tutto questo lascia da pensare per le modalità di scelta a cui si affida l’incarico di decidere sulle concessioni industriali e non è un caso che, nonostante tutte le vicissitudini legate alle Pisano, due anni fa le fonderie ricevono il rinnovo dell’Aia per altri 13 anni – ha infatti dichiarato l’esponente d’opposizione – E’ sempre il solito cerchio a deliberare intorno agli insediamenti dei nostri territori, non c’è spazio per una lettura critica e consapevole e la sensazione che siano promosse fedeltà e obbedienza e non una valutazione delle competenze”.