D'Alessio: niente accordi con Lega e 5 Stelle - Le Cronache
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D’Alessio: niente accordi con Lega e 5 Stelle

D’Alessio: niente accordi con Lega e 5 Stelle

di Erika Noschese

Carlo Calenda confermato segretario nazionale di Azione e, in occasione del primo congresso, sono state tracciate le linee guida del partito: mai con populisti e sovranisti, dunque al tavolo delle coalizioni né con il Movimento 5 Stelle né con la Lega. “Si è chiuso il ciclo dei vari congressi territoriali, con l’elezione di Calenda a segretario nazionale. Era a proposta unica; nei primi congressi si cerca di evitare le contrapposizioni e si cerca la condivisione, sia a livello locale che nazionale ma, man mano, potrebbero esserci diversità ideologiche tra i gruppi perché in questa casa di Calenda c’è una parte di centrosinistra che non è contenta di come viene rappresentata la sinistra oggi, c’è una parte della destra moderata, scontenta di quest’estremismo; cattolici democratici, liberali, socialisti. È un contenitore che sta trovando forma e si è strutturato da un punto di vista territoriale”, ha dichiarato il coordinatore provinciale di Azione Salerno, Antonio D’Alessio. Con Calenda segretario si apre una nuova pagina politica per Azione, sia a livello nazionale che locale ma sono stati ribaditi i paletti imposti fin dall’inizio: no al populismo e al sovranismo, dunque mai con i 5 Stelle e la Lega… “Sì. Questo è il perimetro entro il quale bisogna costruire il nuovo partito. Ciò che da un po’ di tempo diciamo è che bisogna strutturarsi a livello territoriale così da prendere in considerazioni le singole esigenze; la caratteristica del partito è quella di provare a non evidenziare solo i problemi ma a sforzarsi di trovare soluzioni, condivisibili o meno. È un metodo che abbiamo deciso di adottare: evidenziare i problemi, le difficoltà che ci sono sui singoli territori e provare a tracciare la soluzione, la proposta e questo vale a tutti i livelli perché è un nostro segno distintivo. Azione deve essere un partito che evidenzia i problemi ma offre, a tutti i livelli territoriali, la proposta per la risoluzione. Dobbiamo essere costruttivi”. Nel salernitano, 33 comuni chiamati al voto per le amministrative. Azione sarà presente? “Assolutamente sì, proviamo quanto più possibile a marcare la presenza sul territorio per affacciarci ad una stagione importante per la politica”. Al congresso di Azione presente il segretario del Pd Enrico Letta. A livello locale sarebbe possibile andare insieme, secondo lei? “Sì ma solo se si sposta in un campo nel quale Azione sta lavorando. Sicuramente non saremo noi a spostarci nel campo del Pd se si mantiene una politica populista che coinvolge attivamente i 5 Stelle”. Il 2023 è l’anno delle Politiche. Bisogna lavorare sui territori fin da ora… “La politica è così veloce che si possono tracciare progetti a media distanza ma c’è una dinamicità talmente travolgente che ci permette di affrontare man mano le varie sfide. Adesso, dobbiamo concentrarci sulle amministrative e poi si vedrà”. Gli scenari nazionali possono distaccarsi da quelli territoriali. Nei grandi comuni al voto, Azione si sente più parte del centrosinistra o del centrodestra? “La vera sfida è quella, non tracciare un posizionamento precostituito: c’è un campo larghissimo che può intercettare le idee – e i voto – di larga parte della comunità che non va né verso la destra né verso la sinistra, per come sono intese oggi e per come tracciano oggi le linee nel panorama attuale. E’ chiaro che il livello territoriale sconterà delle alleanze ma sono ragionamenti periferici, nel senso che saranno caratterizzati dal panorama politico locale mentre la linea nazionale è di questo spaccato già tracciato: mai con populisti e sovranisti e, per il resto, verso le migliori soluzioni che i territori tracciano a tutela delle comunità”. Ad Agropoli, il centrosinistra prova ad aprire al Movimento 5 Stelle ed è stato richiesto al segretario dem di convocare un tavolo tecnico. Dunque, questo esclude già una ipotetica alleanza? “Sicuramente la esclude. Oggi siamo a lavoro sui territori, stiamo ragionando anche su Agropoli e a breve avremo un quadro della situazione più chiaro ma indubbiamente dove ci sono i 5 Stelle non possiamo ragionare allo stesso tavolo. È un fatto di idee politiche”. Tra gli altri comuni al voto Nocera Inferiore. C’è già un confronto? “Lì abbiamo una realtà molto importante, radicata da un po’ e con gli amici di Nocera Inferiore e in particolare con Gianfranco Trotta stiamo monitorando la situazione e a breve faremo la nostra scelta per poi abbracciare la campagna elettorale”.