di Monica De Santis
Si sono aperte ieri mattina le porte del Liceo Alfano I alle vaccinazioni per studenti, familiari e personale scolastico. Dunque proseguono le iniziative promosse dall’Asl in collaborazione con il Comune di Salerno, su sollecitazione degli stessi dirigenti scolastici. 150 le dosi che ieri mattina a partire dalle ore 9 sono state somministrate nell’istituto diretto da Elisabetta Barone. Ed è proprio la dirigente scolastica, a specificare che le scuole non sono state veicolo di diffusione del Covid, almeno non la sua. Al rientro dopo le festività natalizie c’erano 76 positivi nell’istituto, su una popolazione scolastica di 1300 alunni, a cui aggiungere circa 140 ragazzi conviventi di positivi. Oggi sono meno di 50 i contagi, mentre sono 160 gli studenti che seguono con la didattica digitale integrata. Un dato che dimostra che la scuola è stata un presidio contro il contagio dice la dirigente scolastica perché bisogna… “Sfatare il mito che la scuola contribuisce a far crescere la curva della pandemia. Oltretutto i nostri ragazzi hanno pagato fin troppo il prezzo di una scuola alternativamente chiusa e abbiamo bisogno di garantire che le scuole siano aperte. I ragazzi hanno bisogno di imparare a stare insieme in presenza, tanta aggressività che poi si manifesta come violenza nasce dal fatto che i ragazzi non sono più abituati a stare insieme e a vivere il conflitto in maniera positiva come conflitto di idee e non come aggressione fisica quindi le scuole devono rimanere aperte”. La preside Barone però non manca di dare una stoccata all’Asl di Salerno in merito ai tempi necessari ad organizzare l’iniziativa… “In verità arriviamo un po’ tardi nel senso che questa disponibilità l’avevamo data sin dal 28 dicembre quando la città scoppiava e aveva effettivamente bisogno di più hb vaccinali ma siamo ugualmente contenti di offrire questo nostro contributo, probabilmente per il futuro sarebbe opportuno che l’Asl tenesse presente che le scuole sono uno spazio di supporto organizzativo e che può alleggerire tensioni e offrire un servizio alla città”.