Aeroporto Costa d’Amalfi, a Pontecagnano si guarda al futuro - Le Cronache
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Aeroporto Costa d’Amalfi, a Pontecagnano si guarda al futuro

Aeroporto Costa d’Amalfi, a Pontecagnano si guarda al futuro

di Alessio Castelluccio

La tanto attesa ed annunciata riapertura dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, può davvero rappresentare un punto di svolta per il commercio ed il turismo nella città di Pontecagnano – Faiano?

Una domanda questa che in tanti si sono posti e si stanno ponendo e che abbiamo girato a due commercianti del posto Rita Naponiello e Adriano Montemurro per capire cosa davvero pensano di questo nuovo progetto “Penso che possa rappresentare una grande opportunità, sia per i cittadini sia per il lavoro”, spiega la signora Rita, mentre per il signor Adriano…

“Penso che l’ingresso della Gesac sia l’elemento di svolta, con la speranza che si possa realizzare anche un’infrastruttura di servizio e di soccorso a mare al servizio dell’aeroporto; sono molto fiducioso che si realizzeranno in tempi brevi entrambe le strutture”. Sui vantaggi, di questa evoluzione e della metropolitana di Salerno che dovrà arrivare fino all’infrastruttura, la signora Rita crede che “Le infrastrutture fanno crescere l’importanza di una città, la rendono migliore, più vivibile, ma soprattutto riguardo alla metropolitana, si spera di diminuire il consumo delle automobili”. Mentre il signor Adriano non crede ai vantagi, infatti pensa che “Non è un vantaggio per Pontecagnano, perché il lavoro congiunto tra gli enti pubblici con la società di gestione Gesac non ha un riverbero su Pontecagnano, ma piuttosto sul sistema della mobilità del Sud Italia in generale e sicuramente sulla regione Campania. Il piano del carico ambientale ricade sicuramente su Pontecagnano, ma per ragioni oggettive, la pista non ce la siamo fatta noi, infatti non molti sanno che l’hangar di Pontecagnano è stata progettata da Pierluigi Nervi, uno dei più grandi ingegneri del novecento, è una storia che si va a concludere e che però affonda le proprie radici negli anni”. Riguardo al tema economico, e nello specifico al finanziamento dell’aeroporto, (si parla di cifre importanti, circa 140 milioni), i due intervistati hanno pensieri diversi. Da un lato la signora Rita che si augura “Che possano pensare a creare anche spazi verdi, così da abbellire maggiormente il paesaggio e creare anche vivibilità respiratoria; spero anche nella costruzione di strutture che possano accogliere i turisti, dando i dovuti servizi riguardanti anche la cultura della città, noi abbiamo anche un museo molto importante. Penso che siano dei soldi ben spesi, se spesi con parsimonia ed onestà”. Mentre il signor Adriano conferma che “Abbiamo una priorità oggettiva, ovvero il traffico aereo, la Campania ha un PIL che si può paragonare all’intera Austria e ha un solo aeroporto saturo, poi si aggiunge anche il fatto che si trova all’interno di una metropoli; la Puglia ha cinque aeroporti, noi uno soltanto che soffoca le possibilità di sviluppo. Certo che si può pensare anche ad altre iniziative, però ora c’è questa partnership pubblico-privato, la Gesac è uno dei migliori, se non il migliore gestore di aeroporti al mondo che ha fatto un gran lavoro su Napoli e ora si spera che lo faccia anche per Pontecagnano. Ci si augura che si possa parlare anche di una piattaforma cargo frigo che sarebbe un grandissimo vantaggio competitivo per le nostre aziende, considerando il PIL che fa la Campania solo di agricoltura, sarebbe un ulteriore incentiva per creare lavoro e dare speranza alle nuove generazioni”.