di Andrea Pellegrino
Questa volta Vincenzo De Luca ha detto la verità: l’accordo con Antonio Bassolino non c’è stato. D’altronde le dichiarazioni dell’ex Governatore sulle Regionali e, dunque, su sì alle primarie, tanto temute da De Luca, già avevano fatto intuire qualcosa al margine dell’incontro di venerdì pomeriggio al Comune di Salerno. E la certezza è arrivata ieri mattina quando Piero De Luca ha annunciato ai consiglieri e agli assessori, convocati nella sede del Pd, i nomi da sostenere alle elezioni europee. Infatti la scena si sarebbe ribaltata: nessun nome targato Bassolino nella terna: o meglio, nei confronti di Andrea Cozzolino resterà solo un patto di non belligeranza ed al massimo qualche preferenza. Ma al primo posto – da sostenere con forza – sembra ci sia un altro, ossia il consigliere regionale (casertano) Nicola Caputo. Da Napoli, dunque, i deluchiani si sarebbero spostati improvvisamente verso Caserta sostenendo l’ex aspirante parlamentare, fatto fuori dal Pd e ritenuto “incandidabile”, alla vigilia delle “parlamentarie”, per una vicenda giudiziaria. Un asse – avrebbe detto De Luca jr che per primo ha preso la parola, scalzando lo stesso segretario provinciale Landolfi – utile in vista delle prossime regionali. A quanto pare Caputo, a sua volta, avrebbe rassicurato De Luca di un sostegno casertano per la scalata a Governatore. Seconda scelta per i deluchiani salernitani (assenti alla riunione di ieri Eva Avossa e Ermanno Guerra) è Anna Petrone, l’unica candidata espressione di Salerno che a quanto pare avrebbe ottenuto il via libera dagli “amici” salernitani. Ma la Petrone a sua volta avrebbe già stretto accordi con Cozzolino. I due infatti, domani presenteranno insieme la candidatura a Napoli. Al terzo posto, invece, la casella resterebbe sostanzialmente vuota. Almeno per ora. Secondo prime indicazioni, appurato che qualche voto comunque ci sarà per Cozzolino, i deluchiani sembra che siano orientati a sostenere Pino Arlacchi, l’unico – dicono – che abbia contattato De Luca un paio di volte durante il suo mandato europeo. Nella terna presentata, oltre Paolucci – nome caro a Bassolino e soprattutto alla moglie che spera di entrare al suo posto alla Camera – manca sostanzialmente anche il nome renziano: quello di Giosi Ferrandino, sindaco ischitano, che sarà invece sostenuto con forza dai renziani salernitani della prima ora.