di Monica De Santis
Capita anche questo. Capita che se si decide di andare al cinema al The Space e di parcheggiare nell’aree custodite e controllate da Salerno Mobilità, si acquisti un gratta e sosta di minimo due euro, però scaduto. Capita, appunto, ma non dovrebbe. Eppure un paio di giorni fa è successo proprio questo. Un uomo con la sua famiglia si è recato al cinema per assistere alla proiezione di un film. Dopo aver parcheggiato in via Fratelli Bandiera si reca presso il container che ospita i due dipendenti di Salerno Mobilità che hanno il compito di vendere i Gratta e Sosta e al tempo stesso di controllare l’area di parcheggio a pagamento. Chiede un biglietto da due euro che gli viene consegnato da uno dei due addetti. Prima però di consegnarlo il dipendente Ha punzonato per tre volte il tagliando, una prima volta sul giorno, una seconda volta sul mese, ed una terza sull’anno. Peccato però che l’anno punzonato non sia il 2022, ma il 2021. Inizialmente l’uomo non si era reso conto dell’errore, quando poi gli è stato fatto notare dalla moglie che quel biglietto non solo era stato punzonato al 2021, ma non conteneva proprio la scritta del 2022, allora è tornato indietro per chiedere spiegazioni. I due dipendenti hanno cercato di spiegare al cittadino che il “Gratta e sosta” non era scaduto, che come da direttive avute dai vertici di Salerno Mobilità, visto che sono avanzati diversi blocchetti con tagliandi che non riportano l’anno 2022, ma che su questi l’azienda aveva già pagato l’Iva per non buttarli ha dato ordine ai suoi dipendenti di utilizzarli lo stesso. E diciamo che fin qui la spiegazione potrebbe anche reggere. Ma quando l’automobilista ha chiesto cosa sarebbe successo in caso di controllo da parte di altre forze dell’ordine, come ad esempio la finanza, la risposta non è stata data. Forse perchè le direttive date ai dipendenti sono state date solo a loro e non anche alle forze dell’ordine? “Proprio per paura di una multa, perchè non si sa mai se passano i vigili oppure la polizia a controllare, ho preferito andare via e non assistere più alla proiezione del film” ha raccontato l’uomo che ci ha segnalato il fatto inviando anche la foto del tagliando venduto… “Mi hanno detto che se veniva un controllo dovevo dire che il biglietto mi era stato venduto da Salerno Mobilità e che non era scaduto mancava solo l’anno 2022, ma secondo voi mi avrebbero creduto? Avrebbero creduto ad una spiegazione del genere? Non credo proprio. E poi se fosse vero che l’azienda ha dato l’autorizzazione a vendere biglietti del 2021, perchè non espongono un bel cartello dove viene spiegata la situazione, così se mai altre forze dell’ordine volessero fare delle multe uno può sempre indicare il cartello che spiega cosa è successo. Ed invece si gioca sempre sul’equivoco e alla fine chi paga siamo noi cittadini”.