L’Italia si conferma il maggior produttore di vino al mondo, con una quota di mercato del 18,5% a livello globale. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio del Vino di Unione Italiani Vini, il nostro Paese si posiziona in testa alla classifica dei produttori enologici davanti a Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia.Si tratta di un settore con un giro d’affari di quasi 1,8 miliardi di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2020, con una produzione nazionale che vede al vertice il Veneto seguito da Puglia, Emilia Romagna, Sicilia e Abruzzo. Le preferenze degli acquirenti sono rivolte soprattutto ai vini fermi, i quali rappresentano il 77% delle bottiglie vendute, con una predilezione per i vini rossi.Dai grandi rossi da collezione alle bottiglie premiate, i vini rossi offrono una vasta gamma di opzioni diverse, con soluzioni adatte ad ogni occasione, abbinamento e gusto personale. Simbolo indiscusso del patrimonio enologico italiano, il vino rosso è un prodotto unico, in grado di esprimere come nessun altro le caratteristiche di un determinato territorio e il lavoro che rende possibile questa eccezionale trasformazione.
I vini rossi migliori da provare secondo gli esperti
Tra gli appassionati di vini una delle bottiglie più richieste anche sul web, su enoteche online come Vino.com, è l’Amarone della Valpolicella DOCG 2018 Dal Moro, un rosso denso e compatto con un profumo intenso di frutta rossa matura ed etere.Anche il Valpolicella Ripasso è un vino rosso particolarmente gettonato, caratterizzato da una struttura più forte e degli aromi più profondi e intensi, grazie al mantenimento sulle vinacce dell’Amarone per circa due settimane.
Un rosso molto apprezzato è anche il Negroamaro Primitivo IGT 2016 di Masseria Ficarigna, perfetto da abbinare con carni rosse e formaggi stagionati, un vino con un colore rubino dal sapore intenso ed equilibrato realizzato con affinamento in barrique. Una bottiglia ideale per una degustazione o un regalo speciale è il Barolo DOCG 2017 Sabaudo, un vino elegante ottenuto dai vitigni del Nebbiolo da accostare al pollame più nobile come l’oca arrosto.
Tra i vini rosso più venduti online non poteva mancare il Brunello di Montalcino, in particolare la bottiglia DOCG del 2016 targata Geografico, un prodotto realizzato mediante una vinificazione tradizionale che regala un ampio ventaglio di profumi fruttati.
Tra i vini da meditazione uno dei più popolari è il Cinque Autoctoni Edizione 20 di Fantini Farnese, un blend di uve Primitivo, Montepulciano, Malvasia Nera, Sangiovese e Negroamaro, per un eccezionale incontro tra l’Abruzzo e la Puglia con tannini morbidi e un finale persistente.
Come decantare il vino rosso, con o senza decanter
Una volta deciso l’acquisto del vino rosso adatto, è necessario degustarlo in maniera corretta, per scoprirne tutti i segreti e apprezzarne appieno la storia e la qualità. In caso di rossi invecchiati e complessi è importante la decantazione del vino prima dell’assaggio, un procedimento che permette di far respirare il vino e ossigenarlo allo scopo di esaltare l’esperienza olfattiva, usando in questo caso un decanter per eliminare anche i fastidiosi residui della bottiglia. Questo accessorio fondamentale per sommelier e appassionati di vino aiuta a realizzare un assaggio completo e ottimale, ad ogni modo è possibile ottenere un’esperienza soddisfacente anche senza usare il decanter. Un’alternativa poco ortodossa è ad esempio il frullatore, da azionare per pochi secondi per ossigenare rapidamente il vino prima della degustazione, una soluzione non professionale ma in grado di favorire il rilascio di profumi e aromi che altrimenti andrebbero persi senza la decantazione. Altrimenti, è possibile utilizzare una semplice caraffa di vetro in cui travasare il vino, oppure versare appena un bicchiere di rosso in un calice e lasciare che il resto del vino si ossigeni all’interno della bottiglia, un processo meno efficiente rispetto a quello che avviene nel decanter ma comunque efficace. In ogni caso, il vino deve essere sempre versato lentamente e con delicatezza, realizzando questa operazione circa 30 minuti prima dell’assaggio per un Barolo o 15 minuti per un rosso più giovane e meno complesso.