di Giuseppe De Angelis
In uno stadio Arechi quasi deserto, a causa delle nuove restrizioni anti-covid emesse dal Governo, i tifosi in Curva non hanno fatto mancare il loro calore alla squadra, o meglio ci hanno provato dall’inizio alla fine. Ci provato, credendo e sognando anche una vittoria che purtroppo non è arrivata. Colpa della Lazio, decisamente più forte in campo, colpa anche delle tante, troppe assenze a causa del virus che continua a diffondersi tra i giocatori granata. Resta il fatto che ieri pomeriggio allo stadio Arechi si respirava tutta un’altra aria. Merito di Iervolino, il nuovo presidente, che ha ridato fiducia ad una tifoseria che da tempo chiedeva una nuova proprietà…
“Le parole del nuovo presidente ci stanno facendo sognare. Ci ha promesso un nuovo centro sportivo, una squadra che finalmente farà il salto di qualità. Quello che ora ci auguriamo è che le sue parole non siano solo ed esclusivamente le solite chiacchiere che per anni abbiamo sentito”, spiega Giuseppe Sisalli, giovane tifoso granata, che cerca di seguire la squadra il più possibile e che come tanti sta riponendo la sua fiducia in questo nuovo presidente.
“Iervolino è stato accolto come il salvatore della Salernitana, e forse lo è veramente, visto che a due minuti dallo scadere ha acquistato la squadra evitando la cancellazione dal campionato di serie A. Ora dalle parole però si deve passare ai fatti. Sarà importante ora vedere come perfezionerà la rosa per cercare di far lottare la squadra realmente per la salvezza. Che poi è quello che chiediamo noi tifosi, salvezza e stabilità economica per la squadra” è l’opinione di un altro giovanissimo tifoso presente ieri allo stadio Arechi, Michele Di Pierri. Parla di un inizio di una nuova era per la Salernitana anche Giovanni Di Domenico… “Il presidente ha parlato di un nuovo progetto, un progetto a medio e lungo termine, che noi ci auguriamo possa davvero dare i suoi frutti. Iervolino si è già dimostrato come un imprenditore innovativo, con una mente eccezionale. Al momento sicuramente ha conquistato tutti. Ora dobbiamo lasciare che lavori e augurarci che inizino ad arrivare anche dei risultati. Sicuramente l’accordo con Sabatini, è un valore aggiunto. Ora dobbiamo vedere in quest’ultima parte del mercato di gennaio che acquisti si riesce a fare e soprattutto dobbiamo sperare che l’obiettivo per finale sia puntare alla salvezza. Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) purtroppo stiamo pagando le assenze dovute al covid. Certo speravamo in una vittoria, ma va bene così, sarà per la prossima, se riusciremo a recuperare qualche assenza”. Una partita che non fa testo, quella di ieri, per Giovanni Biasini… “Troppi positivi, non è pensabile fare un confronto tra le due squadre. Noi siamo scesi in campo già penalizzati, grazie al covid che ha colpito molti dei nostri giocatori. La Lazio ha giocato una partita ottimale. E’ scesa in campo con molta più sicurezza e soprattutto con meno assenze rispetto alle nostre. Nella situazione deficitaria nella quale ci siamo trovati non potevamo di certo aspettarci di più. Forse la Lega avrebbe dovuto far rinviare questa ed anche le altre partite di calcio. Giocare in questa situazione significa falsare il campionato di calcio”.
Non si aspettava un risultato diverso neanche Giovanni Sarno, consapevole che la positività al Covid di un buon numero di giocatori granata ha costretto il mister Colantuono… “A portare in panchina quattro ragazzi della primavera. Noi abbiamo giocato con le riserve della serie B e con dei giovanissimi. Loro invece erano tutti presenti. Era quindi scontato che il risultato finale sarebbe stato quello che poi si è registrato sul campo. Ora non ci resta che aspettare gli acquisti che Sabatini e il neo presidente faranno in questi giorni e fino alla fine di gennaio. Abbiamo bisogno di rinforzi di questo non c’è dubbio. Mi auguro anche che nel recupero delle due partite che ci mancano, si possano conquistare i sei punti in classifica che ci servono per poter iniziare a sognare realmente in una possibile salvezza. Il presidente Iervolino ha promesso grandi cose per la Salernitana. Ora se le sue non sono solo parole, se non sono solo chiacchiere, perché di quelle ne abbiamo sentite già troppe, indipendentemente da come andrà a finire questo campionato, credo che la Salernitana, possa davvero sognare in grande. Sono sicuro, che se Iervolino, mantenga ciò che ha detto, anche in caso di retrocessione, in pochi anni, per non dire in un solo anno, riusciremo a ritornare nella massima serie”.
Della superiorità della Lazio in questa gara che ha visto alla fine la Salernitana, uscire sconfitta sul proprio campo per tre a zero ne parla anche Marco Falivena… “Tecnicamente siamo stati inferiori, rispetto alla Lazio, con i ragazzi della primavera in panchina e con tanti titolari assenti, perché contagiati dal Covid. Purtroppo la Lega Calcio non ha capito che in questo modo non si poteva e non si doveva giocare. Non è un campionato di serie A realistico questo. Molte squadre di calcio stanno ottenendo risultati diversi da quelli che avrebbero potuto ottenere se avessero potuto giocare con tutti i titolari e non con squadre dimezzate a causa del covid”. E sull’arrivo del nuovo presidente della Salernitana Falivena non ha dubbi… “Sembra davvero essere il presidente che ci mancava. Con il tempo ci auguriamo di poter diventare come il Sassuolo, come l’Udinese. Di poter essere una squadra giovane che possa però continuare a rimanere in serie A e magari riuscire anche ad ottenere risultati migliori”.
Anche il giovanissimo Alessio De Angelis, presente all’Arechi insieme ai suoi familiari ha voluto commentare una gara che purtroppo era già segnata dalle troppe assenze… “Non abbiamo giocato bene, la Lazio è stata decisamente superiore a noi. Abbiamo prodotto poche occasioni rispetto ai nostri avversari che alla fine sono riusciti ad andare a segno per ben tre volte. La difesa l’ho vista persa. Ad un certo punto sembrava che ogni giocatore andasse dalla parte opposta rispetto agli altri. Non c’era coordinamento e questo credo che alla fine abbia prodotto il risultato finale. Ci sono stati diversi errori, non dobbiamo nasconderlo, però sono giustificati, almeno in questa occasione dalle troppe assenze. Quelle stesse assenze che invece la Lazio non ha avuto. Certo sarebbe stato bello riuscire a battere la squadra di Lotito, sarebbe stata una tripla vittoria. Per la squadra, per noi tifosi e per il nuovo presidente. Ma purtroppo non è andata così. Non importa, ora la cosa più importante è rinforzare l’organico il più velocemente possibile e mettere mister Colantuono nelle condizioni di poter allenare una squadra competitiva che giochi il tutto per tutto per conquistare la salvezza che tutti noi tifosi sogniamo e speriamo ancora”