De Luca: “Dal governo solo promesse, noi non ci facciamo prendere in giro” - Le Cronache
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De Luca: “Dal governo solo promesse, noi non ci facciamo prendere in giro”

De Luca: “Dal governo solo promesse, noi non ci facciamo prendere in giro”

di Monica De Santis

“Sono un pacifico guerriero, ma pretendo lo stesso rispetto che dò e non ho voglia di farmi prendere per i fondelli da nessuno soprattutto se chi paga per decisioni propagandistiche sono i bambini”. Non usa mezzi termini il il presidente Vincenzo De Luca, nel commentare la decisione del Governo e del Tar Campania in merito alla chiusura scuola. “Siamo abituati a lavorare con serenità, ma non abbiamo intenzione di essere presi in giro da nessuno. Se si vuole un aiuto bisogna rispettare le Istituzioni – ha detto nel corso della diretta del venerdì – non ci si può permettere la cialtronata di impugnare l’ordinanza della Campania di notte e di non fare poi più niente. Ci vuole rispetto e serietà, la demagogia non serve. Il commissario al Covid – dice ancora De Luca – ci ha annunciato che arrivavano le mascherine Ffp2, che arrivava l’Esercito a garantire i tamponi nelle scuole e a fare il lavoro di supporto, ci ha garantito che c’era un accordo con i medici di Medicina generale e i pediatri di libera scelta per fare i tamponi. I medici hanno confermato qualche giorno fa che non c’è nessun accordo, che non c’è nessuna intesa: le mascherine non si sono viste, l’Esercito meno che mai. Ancora oggi non è stato dato il potere ai presidi di sapere chi è vaccinato e chi no. La Dad l’ha introdotta il Governo, non le Regioni. Voi avete previsto che se ci sono due o tre contagi si chiude, non noi. Sarebbe bene fare un bagno di umiltà e soprattutto atterrare sulla realtà vera, finendola con la propaganda”. Ed ancora parlando di scuola il Governatore della Campania ha detto che “sulla chiusura delle scuole il Governo ha assunto una posizione irrispettosa e offensiva nei confronti della Campania. La mia sensazione è questa: nella conferenza stampa di lunedì l’unico obiettivo sostanziale era quello di dimostrare ai cittadini che in Italia va tutto bene. L’economia cresce, le scuole si aprono, non abbiamo problematiche relative al Covid. Una scelta demagogica e inaccettabile – sostiene il governatore. La prova di quello che sto dicendo – dice ancora De Luca – è in questo: il Governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Campania che era equilibrata e misurata. Avevamo chiuso le scuole dell’infanzia, elementari e medie per una ragione di merito molto semplice: quella fascia di età non è vaccinata in maniera ampia. Volevamo prenderci due settimane di respiro per procedere con la campagna vaccinale per poi aprire in serenità. In questo momento abbiamo in Campania 111 comuni in cui non si sono aperte le scuole. Così come in Sicilia dove a Palermo e Catania tutte le scuole sono chiuse, non solo le elementari. Il Governo non ha impugnato nulla, questa è la dimostrazione che è stata fatta un’operazione propagandistica per poter poi dire che è tutto aperto. Ho voluto fare queste considerazioni – chiosa De Luca – perché non mi piaceva che il Governo si presentasse con il volto dei monaci trappisti”.

“L’immagine di Draghi che difende proletariato è falsa”

“Nella conferenza stampa il presidente del Consiglio ha parlato per mezz’ora contro la didattica a distanza. – ha detto il Governatore De Luca – Osservo che non l’ha chiesta nessuno quindi è si è trattata di mezz’ora di esposizione demagogica contro un obiettivo inesistente. Il presidente del Consiglio ha raccontato che la didattica a distanza determina danni finanche con una nuova divaricazione sociale, ma non ha ritenuto di rilevare che la Regione che ha fatto di più per evitare la divaricazione sociale è la Campania. S il Governo avesse fatto la metà di quello che ha fatto la Campania staremmo molto meglio. L’immagine di un presidente del Consiglio che difende il proletariato e di altri che sono indifferenti a condizioni di disagio sociale è falsa”.

“E’ un modo per rispettare i bambini, lasciandoli al freddo?”

“Il ministro ha ritenuto eccessiva l’espressione ‘utilizzate i bambini come cavie’. Dice che bisogna misurare le parole, e io ancora più giustamente dico che più che misurare le parole bisogna misurare i comportamenti. E’ stato informato il ministro che quando si sono aperte le scuole, in decine di realtà avevamo bambini di 6, 7 o 10 anni costretti a fare lezione con le finestre aperte, con un freddo infernale, con sciarpe e cappellini? E’ un modo per rispettare i bambini?”. Dice De Luca “Dico al presidente Draghi che ci ha fatto rilevare che in Europa tante scuole sono rimaste aperte, che in Europa una situazione del genere sarebbe uno scandalo intollerabile. Aspetto qualcuno che mi trovi una scuola in Germania o in Svezia nella quale i bambini sono costretti a stare 4 ore in classe con le finestre aperte”, ha aggiunto De Luca.

“Persona amica, i suoi valori difficili da trovare”

“Voglio esprimere il mio cordoglio, il mio dolore per la morte di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo. Una persona di grande stile, grande umanità, grande competenza e grande semplicità. Una persona amica che ci lascia e che era una di quelle figure che potevano, magari, suggerirci qualcosa anche nel momento in cui si riflette sulla presidenza della Repubblica nel nostro Paese”. Ha detto De Luca, ricordando David Sassoli “Ci lascia davvero una bella figura di esponente politico, apprezzato da tutti a conferma del fatto che nell’attività politica, come nella vita normale, l’importante è non perdere il rispetto della gente, mantenere viva la propria dignità e non perdere il senso umano anche nella lotta politica. David Sassoli ha rappresentato davvero questi valori positivi, sempre pù difficili da trovare nel nostro Paese ma non solo nel nostro Paese”.