di Monica De Santis
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che riporta la regione Campania in zona gialla. Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss), ministero della Salute e Regioni, il ministro Roberto Speranza ha firmato, dunque come detto, l’ordinanza che porterà la Valle d’Aosta in zona arancione e la Campania in zona Gialla. La collocazione della Campania in zona gialla è un segnale d’allarme sul fronte dei contagi e dei ricoveri (il cambio di colore dipende essenzialmente dalla percentuale di posti letto occupati) ma non produce cambiamenti sostanziali nelle attività quotidiane. Da quando il Governo ha reso obbligatorio anche in zona bianca l’uso della mascherina all’aperto e esteso l’impiego del super green pass, le differenze con la zona gialla si sono praticamente azzerate. Il discrimine importante è invece il possesso del green pass rafforzato, necessario per una lunga serie di attività (come da tabella dell’11 gennaio pubblicata sul sito del ministero della Salute) indipendentemente dal fatto che la regione sia in zona bianca oppure gialla. “Noi abbiamo preso alcune misure. – commenta il Governatore De Luca alcune ore prima che venisse ufficializzato il cambio di colore da bianco a giallo – Intanto, ricorderete siamo gli unici in Italia ad aver sempre mantenuto obbligo mascherina. In zona gialla, cambia solo quello. Abbiamo cercato a fine agosto per fare promozione vaccinazione di tutti, provvedimenti parziali vendita alcolici che tuttavia tutte insieme aiutano a contenere il contagio. Perchè possiamo tenere tutto aperto e tenere sotto controllo il contagio se facciamo prevenzione e in tempo utile. Se intervieni in zona rossa, misure inutili”. Intanto Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania, ha commentato, il cambio di colore come una colpa del Governatore De Luca, che non ha saputo gestire a suo dire l’emergenza sanitaria… “Nella consueta diretta del venerdì, De Luca non perde occasione per attaccare tutto e tutti, ma non spende una sola parola per giustificarsi davanti alle puntuali e precise osservazioni del Tar della Campania, che ha bocciato su tutta la linea la gestione del contrasto alla pandemia. E la prova più schiacciante della sua inadeguatezza è rappresentata dal fatto che ci ha portato a tornare in zona gialla”.