Sei mesi con Sabatini, resterà solo in caso di salvezza - Le Cronache
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Sei mesi con Sabatini, resterà solo in caso di salvezza

Sei mesi con Sabatini, resterà solo in caso di salvezza
di Fabio Setta
Manca davvero solo la firma sul contratto ma ormai non ci sono più misteri. L’uomo a cui Iervolino affiderà la ricostruzione della Salernitana è Walter Sabatini. Tra i due è stato praticamente amore a prima vista. Sin dal primo incontro è scattata quella scintilla necessaria per avviare insieme il nuovo percorso: “Quando ci siamo incontrati la prima volta – ha dichiarato il nuovo massimo dirigente granata – “ero in compagnia dell’avvocato Fimmanò e sia io sia Sabatini siamo arrivati all’appuntamento con un reciproco sospetto. Lui non sapeva qual era visione e strategia ed io ero preoccupato perché lui è sempre stato in grandi squadre. Poi dopo qualche minuto di chiacchierata ci siamo fatti dei complimenti al limite del mieloso. Mi piace tanto, ha idee chiare, ha una ferocia nell’essere determinato che mi ha fatto impazzire. Dal canto suo, gli è piaciuto il progetto di rivoluzionare in tutti i gangli e le opacità il mondo del calcio. Ci siamo subito piaciuti. Averlo preso è già un grande colpo. Lui ha tutte le frecce per farci restare in A, facendo spettacolo”. Iervolino ha rivelato anche i dettagli del contratto che firmerà Sabatini che scadrà a giugno: “Il contratto si divide in due, quello reale che durerà fino a giugno e quello caratterizzato da un gentlemen’s agreement. Per la sua grande esperienza non resterebbe in B, e quindi ci siamo rimandati a fine giugno per correttezza. Non restare in A ci dispiacerebbe. Andare in B dipende anche da come si retrocede. Ora siamo solo concentrati, c’è la reale convinzione che possiamo farcela. Le sfide sono belle anche perché si possono perdere ma vediamo come la perdiamo”. L’obiettivo è restare in A e lo stesso presidente sa bene che la squadra va rinforzata: “Proviamo a restare in A. L’essere vincente è uno stato d’animo. A Verona, i bookmaker ci hanno dato a 10 ma hanno fatto male i conti. La strategia di mercato toccherà al ds Sabatini, che ha grande esperienza e a cui sarà affidato totalmente il dominio calcistico di questa società. Io sono un neofita, la società deve essere gestita in maniera duale: giudicheremo i risultati ma avrà tutto in mano lui”. Iervolino ha poi delineato anche quali saranno i primi passi: “C’è bisogno di energie, giocatori giovani, di gamba anche se qualcuno di esperienza, sul mercato ci dobbiamo muovere in tal senso. Parlerò con Colantuono. Non abbiamo ancora avuto materialmente il tempo. Ieri abbiamo lavorato sino a tardi per l’atto. Sabatini vuole parlarne con me tra domani e dopodomani. Andremo sul mercato, proveremo a non retrocedere. C’è quella spinta necessaria per lavorare. A me non dispiace investire, mi dispiace gettare un euro. Non butterò mai un euro ma sono un grande investitore. Se c’è da investire lo faremo, se dobbiamo prendere giocatori stanchi per dare visibilità no, non sono venuto qui a prendermi la ribalta sterile, ma per fare i fatti concreti. Parlerò con lui e poi avremo uno nuovo statuto comportamentale con la stampa per dare notizie certe per evitare cortocircuiti comunicativi”. Non ha parlato dei singoli ma una battuta su Ribery, il grande colpo di mercato dell’estate granata, non poteva non farla: “Ho una grande ammirazione per Ribery ma non è il futuro della Salernitana, vista l’età. Però è un giocatore fondamentale quest’anno e l’anno prossimo è uno su cui puntare. Non interferirò mai con ds e allenatore ma lo ritengo un buon acquisto, ha portato grande visibilità e soprattutto è un giocatore che può fare la differenza”.