di Monica De Santis
Vanessa Marsano riesce a fatica a parlare, il dolore è troppo grande per lei che da quando Ilaria aveva 10 anni era la sua allenatrice. Vanessa Marsano della società di ginnastica ritmica Maeva, sabato sera è corsa in quella strada, a Pellezzano, allerta dalla mamma di un’altra allieva che abita proprio di fronte al punto dove si è verificato l’incidente mortale che è costato la vita alla sua piccola “farfalla” e al suo fidanzatino. “Era così contenta, ci siamo sentite per telefono pochi giorni fa, per gli auguri. Mi aveva detto che sarebbe venuta in palestra questa settimana e che aveva tante cose da dirmi. Non posso credere che non la rivedrò più. La scena che ho visto sabato non la dimenticherò mai più. Quando sono corsa sul posto non credevo che davvero Ilaria fosse morta. Non volevo crederci e faccio ancora ora fatica a crederci. Era riservata e timida. Stava sempre lì a provare, non mi ha dato mai un problema, era educatissima. Dopo un anno di fermo a causa del Covid, non voleva neanche ricominciare, diceva che si era ingrassata. Ricordo di averle detto di tornare e di provare, che in poche settimane sarebbe ritornata in forma e non avrebbe più detto di essere ingrassata. E’ tornata ed ha subito dimostrato che un anno di stop non le aveva fatto perdere l’entusiasmo e la bravura. Tutte le mie allieve sono sconvolte. Era amica di tutte, soprattutto di quelle più piccoline che aiutava sempre negli esercizi. Faceva le gare sia dell’Acsi che quelle federali, nel campionato Lb. Proprio qualche settimana prima delle vacanze di Natale aveva partecipato ad una competizione Acsi ed aveva vinto. Stavo valutando per le Federali anche di passare di livello. Ne avremmo parlato proprio la prossima settimana, ma ora, non lo potremo più farlo. Mi mancherà tantissimo, ci mancherà tantissimo”.