di Andrea Pellegrino
Dal Tar arriva la nuova mazzata per Vincenzo De Luca: fatta a pezzi la variante al Puc di Salerno. Con tre sentenze, il Tribunale amministrativo di Salerno, ha accolto i ricorsi presentati dai residenti di Piazza Mazzini, dall’Arcivescovo di Salerno e dai titolari del Lloyd’s Baia Hotel. Annullati insomma tutti gli atti e nello specifico salvata dalla vendita piazza Mazzini che – per il Tribunale amministrativo di Salerno – non può essere edificabile. Ma non finisce qui. Oltre all’accoglimento del ricorso presentato dai cittadini salernitani, predisposto dall’avvocato Paolo Stella Richter e dall’avvocato Oreste Cantillo (e che ha visto l’intervento ad adiuvandum dei Figli delle Chiancarelle e di Italia Nostra), il Tar ha condannato alle spese il Comune di Salerno di 6000 euro. La «carenza di spazi da destinare a standard», avrebbe salvato – secondo la sentenza pubblicata nel pomeriggio di ieri – la piazza oggi utilizzata come parcheggio, quindi area libera e pubblica. Già in sede cautelare i giudici amministrativi salernitani avevano imposto la sospensione del bando di vendita pubblicato dal Comune di Salerno. Ma oggi arriva l’annullamento degli atti, ed in particolare “della variante parziale al Piano Urbanistico Comunale di Salerno, approvata con delibera del Consiglio Comunale 21.1.2013 numero 2, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 7 del 4.2.2013, relativamente alla previsione dell’intervento sulla Piazza Mazzini; delle delibere di Giunta comunale di adozione numero 683 dell’1.8.2012 e di controdeduzioni alle osservazioni n. 915 del 20.11.2012; nonché del verbale di deliberazione della Giunta Provinciale 21.12.2012 numero 50 e della delibera del Consiglio comunale numero 8 in data 18 marzo 2013 di dar corso all’alienazione anche dell’area di Piazza Mazzini”. Stessa sorte toccata anche all’Arcivescovo di Salerno e alla famiglia Marinelli che – assistiti dall’avvocato Lorenzo Lentini – avevano impugnato la variante al Puc relativamente alla colonia San Giuseppe (di proprietà dell’Arcidiocesi di Salerno) e del Lloyd’s Baia Hotel. A quanto pare – se non completamente – la variante al Puc di Salerno, approvata dal Consiglio comunale, potrebbe subire importanti e necessarie variazioni. In attesa, però, che ci si esprima su un altro ricorso: quello che impugna l’intera variante al Puc (Porta Ovest compresa) presentato dalla sezione salernitana di Italia Nostra.